Red
11 febbraio 2021
Ritrovati gioielli rubati: riconoscimenti a Sassari
I preziosi sono custoditi al Comando provinciale dei Carabinieri, in modo che chi avesse patito un furto nei mesi scorsi può eventualmente individuarli tra i beni sequestrati. In questo caso, gli interessati possono andare nella caserma di Via Rockefeller

SASSARI - All’alba del 28 dicembre 2020, i Carabinieri della Sezione Operativa del Nucleo Operativo radiomobile della Compagnia di Sassari hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti di due bosniaci di 45 e 24 anni, per il reato di furto aggravato. I due sono stati ritenuti responsabili del furto di circa 4mila euro di gioielli nella gioielleria “Giannella” di Trinità d’Agultu, commesso nella notte tra il 27 e il 28 dicembre.
I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare, avevano rinvenuto i preziosi rubati con ancora le targhette dei prezzi attaccate, due mole con cui erano state divelte le inferriate, targhe di autovetture rubate, oltre a tracce, sugli abiti dei fermati, di schiuma poliuretanica, che era stata utilizzata per disattivare l’allarme dell’esercizio commerciale. Oltre ai gioielli rubati nell'occasione, nell’abitazione dei due fermati ne sono stati rinvenuti altri, ritenuti presumibilmente oggetto di altri furti perpetrati dal sodalizio criminale.
Questi gioielli non sono ancora stati depositati all’Ufficio Corpi di reato del Tribunale di Tempio Pausania e sono tuttora custoditi al Comando provinciale dei Carabinieri di Sassari, in modo che chi avesse patito un furto nei mesi scorsi può eventualmente individuarli tra i beni sequestrati. In questo caso, gli interessati possono andare nella caserma di Via Rockefeller, con la denuncia di furto presentata all’epoca, in cui siano stati riportati i dettagli dei gioielli rubati, e procedere al riconoscimento e al recupero del bene.
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