Nelle aree controllate, sono stati trovati depositi di coperture in cemento-amianto. Gli interventi eseguiti nei giorni scorsi sono stati effettuati grazie alle segnalazioni dei cittadini
ALGHERO - Bonificati tre siti dell’agro di Alghero in cui sono state rinvenute diverse mini-discariche con presenze di lastre di fibrocemento contenente amianto. Nell’ambito delle attività di controllo del territorio, anche dopo le segnalazioni da parte degli organi di vigilanza ambientale e grazie alla collaborazione con i cittadini, è stato rilevato l’abbandono di rifiuti in violazione alle leggi vigenti.
Durante la verifica effettuata, è stato scoperto in località Arenosu l’abbandono di circa 30metri quadri di coperture in cemento amianto e di circa 10metri di tubazione dello stesso materiale altamente inquinante. Analogo rinvenimento è stato fatto sulla strada che conduce all’aeroporto e nella zona di Carrabuffas, dove sono stati rinvenuti circa 4metri quadri di materiale. L’operazione di bonifica è stata messa in atto dall’Assessorato comunale all’Ambiente, che ha incaricato una ditta specializzata per lo smaltimento dell’amianto e della restante parte di rifiuti che componevano la discarica. Le operazioni si stanno concludendo in questi giorni con il ripristino dello stato dei luoghi.
«Il fine che si intende perseguire è quello di proteggere la salute pubblica dai potenziali rischi derivanti dalla presenza di manufatti in cemento amianto abbandonati su suolo pubblico mediante l’acquisizione di specifico servizio di bonifica - spiega l’assessore comunale all’Ambiente Andrea Montis - Resta, aldilà degli interventi sempre celeri e decisi da parte degli uffici, il totale spregio per chi compie gesti criminali di tale portata, comportamenti medioevali che denotano una scarsissima coscienza ambientale che deriva nello scarso rispetto per il prossimo, ma soprattutto per il futuro di tutti» A fine 2020, la Regione autonoma della Sardegna ha trasferito alla Provincia di Sassari 458.181euro per la bonifica dell'amianto da erogare ai privati che ne facciano richiesta. Il contributo potrà coprire il 60percento delle spese ammissibili e prioritariamente i costi per la rimozione, l’incapsulamento dei materiali contenenti amianto, il trasporto e lo smaltimento negli impianti autorizzati.