Red
6 aprile 2021
Sinistra chiede il Piano del Parco
«La questione di Punta Giglio non esisterebbe con il Piano del Parco», dichiarano gli esponenti della lista civica algherese, che «ne chiede l´approvazione immediata»

ALGHERO - La lista civica Sinistra in Comune ha deciso di prestare la propria disponibilità affinché «siano chiariti i punti oscuri nella vicenda che riguarda il progetto di “riqualificazione” del locale dell'ex batteria di Punta Giglio a fini turistico ricettivi. In particolare – spiegano gli esponenti della lista civica algherese - si intende verificare se il progetto vincitore del bando abbia rispettato i canoni previsti o se coloro i quali sono stati designati per la valutazione del progetto, abbiano tenuto conto delle peculiarità dell’area nella quale questo andrà ad insistere, violando verosimilmente e sostanzialmente, norme imperative in tema di salvaguardia ambientale e paesaggistica. Lo chiediamo chiaramente, senza giri lessicali: davvero è possibile realizzare all’interno di un’area protetta una struttura recettiva per venti persone completa di piscina?».
«Un’altra domanda aperta riguarda la tempistica. Le strade di accesso al Parco invitano gli automobilisti all’attenzione e all’adottare un comportamento consono al luogo nel quale ci si trova, nel rispetto della flora, ma soprattutto della fauna. Perché, forse è bene ricordarlo, ciò che fa un parco non sono i suoi confini, o i divieti: ciò che fa un parco è l’insieme delle forme viventi e minerali che al suo interno vanno preservate. E allora ci si chiede perché di là dalla liceità delle azioni che in esso si possono esercitare, è plausibile che un martello pneumatico possa essere messo in azione mettendo a repentaglio la riproduzione di quell’avifauna che il parco ha lo scopo di preservare? Ancora è possibile che tutto ciò sia permesso nel periodo di nidificazione?».
Queste le domande che Sinistra in Comune mette sul tavolo della discussione, che tanto sta interessando partiti politici, associazioni e semplici cittadini. «Alla luce di quanto fragile sia il mantenimento dello stato attuale e delle azioni, anche quelle in buona fede, che possano disperdere una risorsa non rinnovabile, quale è un parco naturale, Sinistra in Comune chiede che venga al più presto approvato, in sede di Assemblea del Parco, il Piano del Parco naturale regionale di Porto Conte: l’unico strumento di reale tutela. Perché il parco (di Porto Conte) siamo noi: nessuno si senta escluso».
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