Doccia fredda in casa Fratelli d'Italia ad Alghero. «Allo stato non sono in grado di esprimere giudizi sull’esito del percorso politico da voi fatto in questa consiliatura. La responsabilità che mi compete, impone di porre la dovuta attenzione e fare le opportune valutazioni sul vostro radicamento nella maggioranza». Così il capogruppo Christian Mulas
ALGHERO - Porte chiuse nel gruppo consiliare di Fratelli d'Italia ad Alghero. Nessuna bocciatura, ma neanche nessun ingresso automatico per i due consiglieri considerati - evidentemente - poco o per nulla affidabili. Così la
richiesta avanzata al capogruppo
FdI Christian Mulas dai consiglieri del gruppo Misto, Monica Pulina e Giovanni Monti, rimane sostanzialmente "congelata", «in attesa di coinvolgere in questa nuova fase di riequelibrio i componenti della lista e gli iscritti al partito che sempre ci sono stati vicini e che da decenni ad Alghero costituiscono un baluardo di valori del centrodestra». Così Mulas nella lettera protocollata in comune ed indirizzata all'attenzione dei due consiglieri ex Lega, al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale algherese Lelle Salvatore.
Ed il motivo è semplice. Mulas ha mantenuto una stretta e forte relazione con gli amici che, insieme a lui, nella lista Fratelli d’Italia hanno partecipato alla vittoriosa campagna elettorale consentendo, grazie all’impegno di tutti, la presenza del partito in seno al Consiglio Comunale. «In questi primi due anni di amministrazione ho continuato, convinto di svolgere appieno il mio dovere di consigliere comunale e nel rispetto del partito e dei componenti della lista, a coinvolgere tutti nell’attività amministrativa e nelle scelte politiche effettuate».
Si complicano i piani della coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia, Antonella Zedda, che in occasione dell'
incontro di qualche settimana fa nell'hotel Carlos V, aveva deciso la nuova linea del partito ad Alghero, annunciando l'ingresso dei due nuovi consiglieri Pulina e Monti. Mulas infatti, l'unico a poter autorizzare l'inserimento nel gruppo di nuovi membri essendo stato regolarmente eletto col simbolo del partito, tiene fede agli impegni presi con la lista ed i candidati. Sempre prestando la massima attenzione a che non si ripetano gli errori fatti recentemente in altre situazioni territoriali - sottolinea Mulas - nelle quali il nostro partito si è isolato non partecipando a sostenere le buone ragioni della nostra coalizione che a livello nazionale e regionale è rappresentata in modo straordinariamente efficace da Giorgia Meloni, Salvini e Berlusconi.
Il capogruppo assicura «la mia e nostra massima attenzione sulle vostre manifestate intenzioni, nell’interesse del nostro partito che tanto può dare in termini di idee e proposte e della maggioranza consiliare» ma - scrive Mulas ai due consiglieri - «allo stato non sono in grado di esprimere giudizi sull’esito del percorso politico da voi fatto in questa consiliatura». Il motivo è semplice ed afferisce al percorso intrapreso da Monti e Pulina all'indomani delle elezioni comunali del 2019: «la responsabilità che mi compete nella funzione di Capo Gruppo di un partito in straordinaria crescita e caratterizzato da nobili valori e forti ideali mi impone di porre la dovuta attenzione e fare le opportune valutazioni sul vostro radicamento nella maggioranza, posto che a partire dal vostro abbandono del Gruppo della Lega avvenuto a inizio consiliatura a più riprese avete legittimamente dimostrato differenti orientamenti».