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28 ottobre 2021
Sanità al collasso, Nieddu incontra i sindaci
I temi della sanità delle aree di Nuoro, Oristano e Lanusei sono stati al centro dell´incontro promosso dall´assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dall´Anci Sardegna e dal CAL, che si è tenuto questa mattina a Cagliari

CAGLIARI - I temi della sanità delle aree di Nuoro, Oristano e Lanusei sono stati al centro dell'incontro promosso dall'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dall'Anci Sardegna e dal CAL, che si è tenuto questa mattina a Cagliari con la partecipazione dei sindaci delle tre aree, la direzione generale dell'assessorato e i vertici di Ats, delle Assl e degli ospedali dei territori di riferimento. Al centro dell’incontro odierno la situazione degli ospedali e dell'assistenza sul territorio. «Oggi, dati alla mano, i principali problemi derivano dalla carenza di medici specializzati – spiega l’assessore – una situazione che arriva da decenni di mancata programmazione. Negli ultimi due anni abbiamo preso importanti provvedimenti per cambiare rotta decuplicando le borse di studio regionali per le scuole di specializzazione, arrivando a inserire il vincolo a esercitare nell’Isola per almeno tre anni, e ripubblicando tutte le ore di specialistica ambulatoriale, 830mila, rimuovendo il blocco del turnover che avevamo ereditato».
«Abbiamo dato nuovo impulso ai concorsi, 65 bandi autorizzati, 31 conclusi e banditi nuovamente dopo l'esaurimento delle graduatorie. Per favorire gli ospedali in cui si fatica di più a trovare medici disposti a ricoprire gli incarichi abbiamo cambiato le regole dei concorsi e ora, con la legge Omnibus appena approvata, abbiamo stanziato 13 milioni di euro di risorse aggiuntive regionali per incentivare economicamente gli specialisti a scegliere quelle sedi, una misura che non si era mai vista prima, giustificata dal particolare momento che stiamo attraversando e dalla nostra ferma volontà di dare ossigeno ai presidi in maggiore difficoltà. Abbiamo lavorato a tutto questo affrontando una pandemia che dura da quasi due anni, anche se oggi sembra lontana per il miglioramento del quadro epidemiologico».
«Attualmente – precisa l’assessore – stiamo lavorando per rafforzare i meccanismi di sistema dove le risorse siano condivise fra i presidi dell’Isola, nell’ottica di mutuo soccorso in una condizione in cui la coperta è corta ovunque. Per affrontare le criticità stiamo utilizzando ogni strumento che l’attuale quadro normativo nazionale ci consente e sono già diverse le deroghe che abbiamo chiesto al Governo e in Conferenza delle Regioni. A Roma finalmente è stata depositata la bozza di riforma delle USCA, che, se attuata, potrebbe incidere sulle criticità che riguardano sia la medicina di base, sia la continuità assistenziale». Nel corso dell’incontro l’esponente della Giunta ha affrontato anche i temi dell’assistenza primaria.
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