«Oggi l´edificio è privo di qualunque norma e requisito di sicurezza previsto dalle norme. Di fatto non può certamente più essere utilizzato come spazio pubblico, aldilà che sia occupato in modo improprio o meno». Va verso la definitiva chiusura l´esperienza di autogestione nell´ex Caserma di Via Simon. Le parole del sindaco
ALGHERO - Va verso la definitiva chiusura l'esperienza di autogestione avviata all'interno dell'ex Caserma di Via Simon ad Alghero. Il progetto con a capo
ResPubblica, che ha visto negli anni l'alternanza di diverse associazioni culturali e sociali condividere spazi e idee, si avvia alla fine. Almeno così come fino ad oggi è stato concepito, nel cuore del centro storico, nell'immobile che in passato ospitava la compagnia dei carabinieri di Alghero e soltanto in seguito a lunghe e faticose interlocuzioni l'allora amministrazione comunale guidata dal sindaco Tedde riuscì a strapparlo alla Provincia, ente col quale andrà ancora perfezionato il passaggio.
«Oggi l'edificio è privo di qualunque norma e requisito di sicurezza previsto dalle norme. Di fatto non può più essere utilizzato come spazio pubblico, aldilà che sia occupato in modo improprio o meno». Sono le perentorie parole pronunciate dal sindaco Mario Conoci nel corso della recente conferenza stampa di presentazione dei finanziamenti reperiti per la progettazione e riqualificazione dell'immobile, che nel futuro sarà ristrutturato e destinato alla pubblica fruizione con uffici comunali e spazi espositivi [
GUARDA LE IMMAGINI].
Occupata dal 2014 da quello che nel tempo prese il nome di "Distretto delle Creatività", il progetto aveva da subito diviso la politica e l'opinione pubblica. Oggi anche il comodato stipulato nel 2017 è messo in forte dubbio dagli stessi uffici comunali. Già dal mese di novembre, infatti, è depositata in consiglio una dettagliata interrogazione da parte dei consiglieri di Forza Italia nella quale si evince perfino che agli atti dell'Amministrazione non ci sarebbero i documenti attestanti l'adempimento degli obblighi contrattuali [
LEGGI]. Anche sull'eventuale assegnazione di nuovi spazi Conoci è tranciante: «Ci sono norme che vietano di dare spazi pubblici gratuitamente alle associazioni - ha evidenziato Conoci - sarà impegno dell'Amministrazione tentare di andare incontro a tutte le numerose associazioni presenti e operanti in città».