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7 luglio 2022
Mario Capanna racconta olio e ulivo
Nuovo appuntamento della rassegna estiva di incontri con l’autore della libreria Il Labirinto Mondadori di Alghero in collaborazione con Associazione Alghenegra, Centro Commerciale Naturale “Al centro storico”, Villa Mosca Charming House e Ristorante Movida

ALGHERO - In collaborazione con Isola In Rete, lunedì 11 luglio alle ore 21 nella splendida cornice del giardino di Villa Mosca sarà presentato “Evo. La magia dell’ulivo e dell’olio” nuovo libro di uno degli storici leader sessantottini, Mario Capanna. Icona delle battaglie studentesche, attivista, scrittore, segretario di Democrazia Proletaria, sempre comunque molto attento ai temi ambientali, oggi Capanna racconta la sua nuova vita nel suo ultimo libro uscito per Inschibboleth Edizioni.
Reportage in prosa e poesia su meraviglie della vita contadina, “Evo” è una raccolta di racconti, avventure, poesie, testimonianze, mitologia, informazioni storiche, vignette e fotografie d'epoca per raccontare la relazione intensa e poetica che lega l'autore alla Natura e alle sue incredibili potenzialità.
Nelle pagine del libro, trovano spazio i dettagli dell'attività di cura dell'oliveto e produzione di olio svolta dall'autore nel suo terreno in Umbria, ma anche le proprietà salutari di questo alimento antichissimo alla base della nostra dieta mediterranea accanto ad aneddoti e curiosità legati alla vita contadina. "Stava crollando mezzo mondo - è l'incipit del libro - Cominciai a piantare ulivi. Oltre ad essere una pianta bellissima, l’ulivo non è caduco. Al contrario: non solo è sempreverde, è anche un albero tenace, longevo, capace di resistere alle avversità. Puoi, per esempio, bruciarlo, persino tagliarlo: rigermoglierà dalla base, e ricrescerà. Inarrendevole…come me, mi veniva da pensare".
Dalla Rivoluzione al trattore quindi. Due concetti però forse non troppo lontani. Massimo Donà nella prefazione scrive "Per Mario l'uliveto è esso stesso un Maestro; che può insegnarci moltissimo. Che ci sorprende in continuazione (rendendo possibile un vero e proprio esercizio filosofico - non v'è filosofia, infatti, se non a partire da una esperienza di "meraviglia"), con le sue messe in scena e i suoi imprevisti. Magari ad opera di alcune formiche e di una coccinella. Che ci mostrano, ancora una volta, che la vita è lotta".
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