S.A.
11 novembre 2022
Ad Alghero 300 giovani per innovazione e pace
Sabato 12 novembre il Teatro Civico di Alghero ospiterà per la giornata conclusiva i 12 ragazzi di Rondine Cittadella della Pace, provenienti da aree in conflitto e 45 giovani di tutta Italia iscritti al programma

ALGHERO - Si avvia alla conclusione la III edizione di MediterranEU - Giovani che cambiano il mondo, l’iniziativa realizzata dall’Associazione Rumundu, in qualità di capofila, con il fondamentale contributo dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, e il supporto di Rondine Cittadella della Pace, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero, con l’obiettivo di prendere in mano le sorti del Mediterraneo attraverso progetti concreti di sviluppo e condurlo verso un futuro di sostenibilità economica, con la Sardegna in particolare a giocare il ruolo fondamentale di “Hub”.
Sabato 12 novembre, dalle 9.30 alle 12, il Teatro Civico di Alghero ospiterà per la giornata conclusiva i 12 ragazzi di Rondine Cittadella della Pace, provenienti da aree in conflitto (Palestina, Israele, Libano, Nigeria, Mali, Burkina Faso, Medio Oriente), e i 45 giovani di tutta Italia di età compresa tra i 16 e i 19 anni che hanno partecipato al programma. Insieme a loro, nel ripercorrere le fasi del progetto, valutare gli obiettivi raggiunti e disporre le basi per un costante e produttivo dialogo interculturale, 250 studenti delle scuole superiori cittadine e i ragazzi dell’Istituto Tecnico Devilla di Sassari che hanno vinto un viaggio premio di una settimana a Bruxelles per essersi distinti durante il programma.
«È stata un’esperienza davvero incredibile, che credo abbia lasciato un segno non solo nei partecipanti ma anche in noi organizzatori e docenti – ha spiegato il presidente dell’associazione Stefano Cucca, Presidente di Rumundu - Quando pensiamo alle aree del mondo che vivono una situazione di conflitto o alle stesse aree depresse del nostro paese, abbiamo spesso la tendenza a voler ‘rattoppare’ ciò che si è rotto anziché investire per ridurre il danno a monte. Formare una nuova classe dirigente, capace di affrontare le criticità odierne, è invece uno dei pochi investimenti sensati che si possano fare in questo momento».
Criticità quali alti livelli di povertà, disoccupazione, scarsa scolarizzazione, disuguaglianze di genere, divario digitale, che i ragazzi di MediterranEU hanno cercato di affrontare con progetti di sviluppo locale. I 12 giovani di Rondine Cittadella della Pace, che hanno concluso la fase internazionale, hanno infatti seguito un percorso di creazione di impresa di 6 mesi, comprensivi di lezioni online e di attività in presenza (come il percorso di alta formazione “Social Innovation School” della Rumundu Academy) che li porterà a rientrare ad Alghero nella primavera del 2023; i secondi hanno lavorato a progetti di sviluppo locale in coerenza con gli obiettivi ONU. Per tutti loro l’impegno a sviluppare concretamente queste idee progettuali nel proprio paese di origine.
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