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S.A. 8 novembre 2023
Blue Tongue, Copagri: «Regione assente»
Gli ultimi dati dell’Istituto Zooprofilattico regionale registrano già 75 focolai con 1.095 casi e 166 capi morti interessando il Sassarese, Gallura, Nuorese, Ogliastra, Medio Campidano e Cagliaritano
Blue Tongue, Copagri: «Regione assente»

CAGLIARI - La blue tongue o lingua blu ,che colpisce gli ovicaprini sino a provocarne la morte, ma colpisce indirettamente anche i bovini, che diffondono l’insetto vettore, con i divieti di movimentazione che ne derivano, ha ripreso a correre. Stando agli ultimi dati dell’Istituto Zooprofilattico regionale si registrano già 75 focolai con 1.095 casi e 166 capi morti interessando il Sassarese, Gallura, Nuorese, Ogliastra, Medio Campidano e Cagliaritano.

«In data 21 giugno abbiamo indirizzato una nota ufficiale agli assessori dell’agricoltura e sanità – rileva Giuseppe Patteri, presidente regionale di Copagri – per avere, dopo tanto silenzio, aggiornamenti circa la situazione sanitaria derivante da blue tongue e da malattia emorragica del cervo. Nessuna risposta, nonostante avessero assunto l’impegno dell’apertura di un tavolo permanente di crisi sul tema della sanità animale. Non conoscevamo e non conosciamo quanti focolai si sono manifestati nel 2022 e quanti dal 1 gennaio 2023 , quanti allevamenti sono stati interessati ,quanti capi hanno manifestato sintomi e quanti ne sono morti. Urge un incontro urgente per conoscere nel dettaglio la situazione e capire cosa si intende fare. Non possiamo semplicemente sperare che il freddo invernale ne rallenti la diffusione».

«Non abbiamo notizia alcuna sull’attuazione del Piano di Profilassi 2022 – prosegue Pietro Tandeddu, direttore regionale di Copagri- ; non sappiamo nemmeno se il Piano di profilassi 2023 sia stato approvato. in particolare, non conosciamo quante dosi di vaccino siano state utilizzate , in quali territori si è agito, su quali categorie di animali si è inoculato il vaccino ? 1, 2 o 4? Vogliamo ricordare che abbiamo a che fare con una malattia che può presentarsi in varie forme, avendo conoscenza di oltre 25 sierotipi per i quali non esiste un vaccino al di là di quelli valevoli per i sierotipi citati, nemmeno per quello 3 che si è già presentato in Sardegna. Attualmente di che sierotipo parliamo ?. Gradiremmo essere informati anche sulle altre epizoozie come la malattia emorragica del cervo o su visna-maedi. Prendiamo atto che i pascoli sono secchi, i costi di produzione salgono. Non è il momento migliore per la pastorizia sarda, la quale non può assistere ad un ulteriore aggravamento delle condizioni di allevamento».
25/8/2025
Complessivamente, sono 42 i focolai di Dermatite bovina confermati ad oggi nell’isola, di cui 11 quelli estinti. I capi vaccinati, su tutti i territori, sono 114.700, corrispondenti al 40,53% della popolazione bovina dell’isola
25/8/2025
Nel Nord ovest Sardegna, dove sono stati registrati 5 focolai, sono oltre 1.000 le aziende (su un totale di 1.923), con circa 30.000 capi (su circa 52.000 bovini censiti nel territorio) che sono già state interessate dalla profilassi vaccinale, con una percentuale vaccinale che supera il 52%



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