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S.A.
4 gennaio 2024
Il fegato donato a Lanusei salva una vita
L’organo apparteneva all’uomo deceduto al N.S. della Mercede lo scorso 21 dicembre: il fegato è stato trapiantato con successo ad un 69enne sardo

LANUSEI – Un’esistenza improvvisamente spezzata e un’altra che viene miracolosamente salvata. Il fegato donato dall’uomo deceduto lo scorso 21 dicembre nell’ospedale di Lanusei è servito per dare speranza ad un’altra vita. L’organo è stato trapiantato con successo ad un 69enne sardo all’ospedale Brotzu di Cagliari. Una storia a lieto fine che non sarebbe stata scritta senza la grande
sensibilità della famiglia dell’uomo che, poco meno di due settimane fa, non ha avuto dubbi sul dare il via libera alla donazione. Fondamentale anche il ruolo avuto dal personale del Nostra Signora della Mercede che ha supportato in maniera eccellente l’équipe chirurgica arrivata dall’ospedale Brotzu di Cagliari, diretta dal dottor Fausto Zamboni del Centro trapianti di fegato del capoluogo sardo.
«Siamo molto contenti per l’esito positivo di questa vicenda – commenta Luigi Ferrai, direttore del presidio ospedaliero N.S. della Mercede di Lanusei – dietro ad un intervento del genere c’è un duro lavoro organizzativo che coinvolge tutto l’ospedale e che può protrarsi anche per 13-14 ore. La parte clinica ha visto in prima linea un’équipe multidisciplinare che ha interessato in particolare il personale del reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dottor Francesco Loddo. Inoltre, ha avuto una parte attiva nel prelievo del fegato, il chirurgo dottor Gian Pietro Gusai. Ci tengo molto a ringraziare tutta la famiglia del donatore che in un momento così difficile, ha dimostrato grande
sensibilità e disponibilità».
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