Il rischio secondo il PD è quello di perdere la centralità decisionale che invece potrebbe essere garantita con una norma apposita che preveda il passaggio delle competenze ai Comuni
ALGHERO – Ancora “botta e risposta” sul futuro del Porto di Alghero. Una
reazione scomposta, quella del centro destra, farcita di attacchi personali diretti al solito consigliere regionale. E’ l’opinione di Emiliano Orrù che a nome del circolo PD “Idea Democratica” rileva quella che secondo lui è una cattiva abitudine di cercare di delegittimare l’avversario politico, urlando argomentazioni nel tentativo di non far ascoltare altre voci fuorchè la propria. «Ci chiediamo il rispetto di quali requisiti, evidentemente tutti interni al centro destra algherese, permetta di dividere i circoli politici cittadini in buoni e cattivi e quindi degni di esprimere liberamente le proprie opinioni –afferma Orrù- non ci è parso che nei recenti comunicati, da noi criticati per i toni offensivi, fossero presenti elaborate proposte operative ma semplicemente un allineamento alla linea scelta dal nostro Sindaco per dare un futuro al Porto ossia il passaggio ad una autorità portuale che, secondo la normativa nazionale, nasce in realtà per amministrare porti di categoria II, classe II, quindi di interesse nazionale, e non per gestire realtà locali di interesse regionale come Alghero, facendo perdere la centralità decisionale alla città che invece potrebbe essere garantita con una norma apposita che preveda il passaggio delle competenze ai Comuni». «Ci viene chiesto di esprimere idee sul passaggio del Demanio dalla Regione al Comune -continua- rispondiamo di guardare al recente esempio di Fertilia, dove la Regione ha dimostrato con i fatti che con un rapporto di collaborazione leale tra Istituzioni e la fondamentale partecipazione dei cittadini questo si possa fare in maniera soddisfacente per tutti. Vorremmo lo stesso approccio al problema Porto e chiediamo a nostra volta se è corretto che un’amministrazione comunale basi le proprie proposte “concrete” su una bozza preliminare senza aspettare la versione definitiva del Piano Regionale dei Trasporti di imminente approvazione, dopo oltre dieci anni di attesa, grazie allo “scellerato” Soru». «Invitiamo ancora l’amministrazione a guardare più avanti dell’oggi, come purtroppo più volte dichiarato, e a partecipare -conclude Emiliano Orrù- senza pregiudizi e con atteggiamento collaborativo alla imminente fase di istruttoria pubblica e concertazione promossa dalla Regione e ad un prossimo incontro con gli Assessori Regionali competenti per discutere insieme la soluzione migliore per la collettività».