S.A.
17 aprile 2025
Agriturismi sold out a Pasqua e Pasquetta
Secondo un rilevamento di Coldiretti/Terranostra Campagna Amica, a scegliere gli agriturismi non sono solo famiglie sarde, ma crescono in modo esponenziale anche i turisti provenienti dalle altre regioni italiane e gli stranieri

CAGLIARI - Gli agriturismo sardi si confermano tra le mete più apprezzate dai visitatori – sardi, italiani e stranieri – anche per le festività pasquali 2025 e i lunghi ponti delle prossime settimane. Pasquetta è già sold out quasi ovunque, seguita a ruota da Pasqua, con prenotazioni da quasi tutto esaurito per pranzi e attività all’aria aperta. Resta qualche possibilità per i pernottamenti, ma il trend è in forte crescita anche in Sardegna, complice la lunga stagione dei ponti dal 25 aprile al 1° maggio e i primi giorni del mese in arrivo. Secondo un rilevamento di Coldiretti/Terranostra Campagna Amica, a scegliere gli agriturismi non sono solo famiglie sarde, ma crescono in modo esponenziale anche i turisti provenienti dalle altre regioni italiane e gli stranieri. Un weekend pasquale all’insegna della natura e della scoperta delle strutture che offrono ospitalità, cucina tradizionale e percorsi esperienziali a 360 gradi.
Accanto al buon cibo e all’accoglienza, cresce l’interesse per le attività nei cammini rurali: a livello nazionale, si stima che oltre 300mila persone parteciperanno durante le festività a passeggiate, pedalate o itinerari a cavallo. «L’agriturismo si conferma non solo una scelta di relax e gusto, ma anche un’esperienza culturale e sensoriale completa – sottolinea Simone Ciferni, presidente di Terranostra Sardegna – le nostre strutture rappresentano un presidio fondamentale per il sistema turistico dei territori, anche quelli dell’interno dell’isola che, sebbene meno noti rispetto al turismo estivo e balneare, stanno conquistando sempre più visitatori. Questo ci dà ancora più forza per continuare a investire su qualità e autenticità».
A farla da padrone sono i grandi classici delle feste: l’agnello Igp, il maialetto e il capretto, cucinati secondo le diverse tradizioni locali. Ampio spazio agli antipasti a base di formaggi e salumi del territorio, verdure di stagione, paste tipiche e dolci della tradizione. Immancabili i vini locali e le birre artigianali, che arricchiscono una proposta gastronomica sempre più variegata e legata alle produzioni di filiera corta. Le prenotazioni – per mangiare e per pernottare – sono in continuo aumento anche oltre le festività pasquali, con dati in crescita fino a tutto maggio. Il trend positivo della Sardegna riflette l’andamento nazionale: secondo Coldiretti/Terranostra Campagna Amica, si registrano oltre 1,6 milioni di presenze complessive in agriturismo – tra pernottamenti, pranzi e visite giornaliere – con una crescita di quasi +10% rispetto allo scorso anno. Da Nord a Sud dello Stivale, i visitatori sono sempre più curiosi di scoprire i segreti delle produzioni tipiche direttamente dai produttori e di vivere attività originali, dal wellness alle discipline sportive come yoga o pilates, fino ai corsi di cucina tradizionale. Proprio in questi giorni iniziano le partenze in tutta Italia: secondo il rilevamento Coldiretti/Ixè, saranno 18,5 milioni gli italiani che tra Pasqua e i ponti del 25 aprile e del 1° maggio trascorreranno almeno una notte fuori casa. La durata media delle vacanze sarà di cinque giorni: il 52% si limiterà a tre giorni, il 33% starà fuori fino a una settimana, il 10% prolungherà a dieci giorni, e una quota residua andrà oltre.
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