S.A.
28 maggio 2025
A Sassari 9 milioni per la rete Thamus
Dalla fontana di Rosello a Palazzo Ducale, passando per Monte d’Accoddi, da qualche mese sono di nuovo visitabili Palazzo di Città e il teatro Civico, ma la vera novità è l’imminente riapertura del barbacane, unico resto del Castello che una volta dominava l’attuale piazza Castello.

SASSARI - «Un finanziamento regionale da 9 milioni di euro per implementare la rete Thamus e investire con decisione sul patrimonio monumentale e storico come leva per l’affermazione in ambito internazionale di Sassari come destinazione turistica culturale». Così l’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni, ha illustrato oggi alla competente commissione consiliare, convocata dalla presidente Vannina Masia, la grande scommessa che l’amministrazione Mascia ha deciso di fare sui suoi tesori più rari. Nel corso dell’audizione odierna Puggioni ha ribadito la linea tracciata dal sindaco. «Creiamo occasioni per far sì che il nostro patrimonio sia fruibile sempre, così da generare redditto dalla disponibilità di luoghi e manufatti di cui troppo a lungo si sono sottovalutati il fascino e le potenzialità», è la riflessione che Giuseppe Mascia aveva fatto anche all’indomani di Monumenti Aperti, ribadendo la necessità di un’alleanza con tutti gli altri soggetti pubblici e privati che in città sono in possesso di beni e di spazi da mettere in rete.
«Bigliettazione unica, trasporto pubblico, accordi con i pubblici esercizi e con i commercianti: sono tante le azioni possibili per una città più vivibile e più viva grazie al turismo culturale», è la visione riportata anche oggi in commissione. Sul piano pratico, il finanziamento regionale consentirà di incrementare il numero dei beni della rete Thamus, di ripensare tempi e modalità di apertura al pubblico, di intensificare la comunicazione attraverso campagne ad hoc o tramite la creazione di iniziative a più alta frequenza. Dalla fontana di Rosello a Palazzo Ducale, passando per Monte d’Accoddi, da qualche mese sono di nuovo visitabili Palazzo di Città e il teatro Civico, ma la vera novità è l’imminente riapertura del barbacane, unico resto del Castello che una volta dominava l’attuale piazza Castello. «I lavori per la sua pulizia e sistemazione sono imminenti, così come il ripristino dell’impianto di illuminazione, per il quale ci sono 150mila euro disponibili», assicura Puggioni. Nella prospettiva dell’attuale amministrazione comunale, «la rivitalizzazione del tessuto culturale e la riapertura degli spazi dedicati all’arte e allo spettacolo devono rappresentare anche degli stimoli per la rigenerazione sociale e urbana della città», dice l’assessora, spiegando che «la città si può riprendere solo se viene vissuta, se è presidiata». Da qui l’annuncio della scelta di dislocare gli appuntamenti estivi in diversi punti, da piazza Moretti a piazza Castello, da piazza Tola a piazza Santa Caterina. Senza dimenticare l’ExMà, l’ex Masedu e il Padiglione Tavolara, oltre al teatro Civico.
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