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S.A.
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Autunno in Barbagia chiude a Ortueri e Orune
Autunno in Barbagia 2025 volge al termine: la manifestazione si chiude in bellezza con l’ultimo weekend a Ortueri e Orune, coronando una 24ª edizione da record, caratterizzata da grande partecipazione e forte coinvolgimento dei territori

NUORO – Autunno in Barbagia – Gioielli da tramandare, tesori da custodire si prepara a concludere la sua 24ª edizione con le ultime due tappe in programma il 13 e 14 dicembre nei paesi di Ortueri e Orune. Due appuntamenti che celebrano, in modi diversi, artigianato, memoria, identità e tradizioni comunitarie, offrendo ai visitatori un ultimo fine settimana immerso nella Sardegna più autentica.
Ortueri Nel cuore della Sardegna, tra colline, vigneti e foreste di sughero, Ortueri apre le sue domos, le vie del centro storico e i suoi luoghi simbolo per raccontare un patrimonio fatto di mestieri, cultura materiale e accoglienza. Il programma prevede mostre, degustazioni e dimostrazioni dedicate ai saperi locali (tra cui la realizzazione del tradizionale meseddu de ortigu), esibizioni itineranti di canti e balli tradizionali, laboratori dedicati ai più piccoli e appuntamenti musicali. Particolare attenzione è dedicata al Parco dell’asino sardo “Mui Muscas”, importante presidio di tutela e valorizzazione della razza, visitabile durante il weekend.
Orune A 750 metri d’altitudine, affacciato sulla vallata del rio Marreri, Orune custodisce un patrimonio storico e culturale che attraversa millenni. Il paese offre ai visitatori un percorso tra straordinari siti archeologici – tra cui domus de janas, nuraghi, menhir e l’eccezionale Su Tempiesu, fonte sacra nuragica di grandissimo valore storico e simbolico. Le cortes ospitano laboratori di panificazione, tessitura, ricamo, lavorazioni artigianali e degustazioni; numerose le mostre fotografiche e artistiche distribuite nel centro storico. Il programma è arricchito dalle esibizioni di canto a tenore e da appuntamenti musicali itineranti, oltre all’Archeotour orunese, che guida i visitatori alla scoperta dei siti archeologici del territorio.
Dopo oltre tre mesi di eventi – dal 6 settembre al 14 dicembre – e più di trenta paesi coinvolti, Autunno in Barbagia 2025 si conferma una delle manifestazioni identitarie più partecipate e rappresentative della Sardegna. I dati registrati nella precedente edizione, illustrati nella presentazione ufficiale della rassegna, restituiscono la forza del progetto: oltre 450.000 visitatori, 2.850 imprese coinvolte e più di 13 milioni di euro di fatturato diretto nel 2024. I primi riscontri di quest’anno confermano una partecipazione molto significativa, con un forte afflusso di visitatori nei mesi da settembre al primo fine settimana di dicembre, e un crescente coinvolgimento delle imprese artigiane e agroalimentari del territorio. Tra le novità più apprezzate dell’edizione 2025 figurano infatti le dimostrazioni artigiane dal vivo, introdotte per la prima volta quest’anno e accolte con grande entusiasmo da pubblico e operatori: un format che verrà senz’altro riproposto e potenziato nella prossima edizione.
«Con Ortueri e Orune si chiude un’edizione particolarmente intensa e partecipata di Autunno in Barbagia. – dichiara Agostino Cicalò, Presidente della Camera di Commercio di Nuoro - Ogni paese ha contribuito con la propria identità, valorizzando tradizioni, mestieri e un patrimonio culturale, che continua ad essere motore di sviluppo per il territorio. I numeri confermano la rilevanza economica e sociale della manifestazione, ma il risultato più significativo resta il lavoro delle comunità, che rendono questo circuito un modello unico in Sardegna.» «L’edizione 2025 di Autunno in Barbagia ha mostrato quanto la collaborazione tra territori, imprese e associazioni possa tradursi in valore culturale ed economico. – dichiara Roberto Cadeddu, Presidente ASPEN –Da settembre a dicembre abbiamo visto comunità accoglienti, giovani coinvolti, artigiani e produttori protagonisti. È questo patrimonio condiviso, fatto di partecipazione e autenticità, che dà forza alla manifestazione e che continueremo a sostenere anche nelle prossime edizioni.»
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