Claudio Simbula
25 agosto 2008
Frankie Hi Nrg show a Macomer
Da evidenziare la bravura dei musicisti che hanno accompagnato il rapper

MACOMER - Ieri sera in Piazza “Ex Mercato” a Macomer si è tenuto il concerto di Frankie Hi Nrg, noto rapper italiano, considerato da molti come la nazionale espressione del rap intelligente. Francesco di Gesù, questo il vero nome, si è esibito con la sua band in un concerto all’aperto, tenuto sfidando le basse temperature di una serata di fine estate.
La data nel centro Sardegna è stata fissata nell’ambito del tour collegato all’album “DePrimoMaggio”, cd interamente dedicato a una tematica fortemente attuale: il lavoro, e il continuo dramma dato dalla precarietà (e dalla mancanza di adeguate misure sociali). A questo argomento il rapper ha dedicato un breve commento nella parte iniziale del concerto, sottolineando come “lavorare per 8 ore al giorno 5 giorni alla settimana, ricevendo 600 euro al mese, non è un vero lavoro. È qualcosa al di sotto della soglia di schiavitù”.
Per poi proseguire così: “Almeno nell’antichità gli schiavi venivano curati dai proprietari, rappresentavano per loro un importante investimento. Ora, invece, i giovani che vanno a lavorare in un call-center possono anche stare male e rifiutare di proseguire: non è un problema per chi li assume, la fuori hanno già pronti altri dieci che aspettano”.
Parole pesanti e pensanti, a cui fa seguito un’esibizione energica aperta con “Potere alla parola” e proseguita dal rapper con un continuo snocciolare parole e concetti dall’alto grado d’intelligenza e qualità, che piovono come tegole sull’immutabile “status quo” italiano, in un paese che, dice l’artista, “Cambia, cambia continuamente, ma sempre in peggio. Sembra noi italiani abbiamo una predisposizione a scavare sempre più a fondo. Non ci basta mai”.
Lo show continua con un susseguirsi di pezzi che vanno dagli album “Verba Manent” e “La morte dei miracoli” sino a “Ero un autarchico” e le ultime creazioni. “Libri di sangue”, “Rap lamento”, “La cattura”, “Chiedi Chiedi”, “Disconnetti il potere”, “Direttore”, “Caino”, “Pugni in tasca”, sono solo alcuni dei pezzi presentati, a cui si sono aggiunti l’immancabile “Quelli che ben pensano” e “Rivoluzione”, ultimo singolo portato al festival di Sanremo.
Alle 23.45, dopo i dovuti bis e una lunga serie di ringraziamenti al pubblico e alla sua band, l’esibizione di Frankie Hi Nrg si conclude con una particolare versione di “Figth da faida”, riarrangiata sulla base di “7 Nation Army” dei White Stripes (meglio conosciuta come Pò Pòpòpò pòpòòò pò), lasciando soddisfatti gli spettatori (purtroppo pochi)venuti a vedere il rapper nella sua prima volta in terra sarda.. al di sopra della zona del cagliaritano.
Da evidenziare la bravura dei musicisti che hanno accompagnato il rapper: Francesco Bruni alla chitarra, Lino De Rosa al basso, Pierpaolo Ferroni alla batteria e Alberto Brizzi alle tastiere. Solo un antico ricordo dell’orchestra di dieci elementi che in origine suonava con Frankie Hi Nrg, ma ugualmente una formazione di assoluta qualità.
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