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Red 24 settembre 2008
Ex Convento: dal 1595 al 2008, la storia
Dalla fine del ´500 agli anni nostri. Nel 2004 l´inizio dei lavori di ristrutturazione
Ex Convento: dal 1595 al 2008, la storia

ALGHERO - Tutto pronto per la riapertura dell'ex Convento dei Cappuccini, oggi il Quartè Sayàl. La nascita della struttura risale al 1595 quando fu fondato il primo convento su un’area in prossimità dell’attuale carcere, i padri cappuccini lo abitarono fino al 1714, anno in cui Filippo V costrinse i religiosi ad abbandonarlo poiché la sua posizione costituiva un serio pericolo per le mura di Alghero.

Nel 1719 venne demolito e ricostruito nel 1722 lungo il litorale. L’architetto dell’opera fu il piemontese De Vincenti, la sua mano fu evidente nell’utilizzo dei materiali. La pietra calcarea lavorata in blocchi fu utilizzata per le murature ma anche per le caratteristiche volte catalane a tutto sesto che oggi danno il nome al ristorante Mao de Plà.

Tra il 1855 e il 1866 lo stato italiano mise in atto una politica di incameramento dei beni della chiesa utile a risanare le finanze. Fu in questi anni che la destinazione del convento passò da religiosa a industriale.

Nel 1902 l’azienda vitivinicola Sella & Mosca acquistò l’ex convento dal comune di Alghero per 3.500 lire. La decisione venne presa valutandone la posizione strategica; la nuova ferrovia che collegava Alghero a Sassari passava nel litorale, proprio di fronte al convento.

Come sede per settanta anni della Sella & Mosca lo stabilimento subì notevoli modifiche. Negli anni 50, venne perfezionato con riferimenti neoliberty e citazioni sull’architettura religiosa cittadina.

Nel '61, cessò la conduzione familiare della società per passare ad un gruppo di azionisti lombardi.

Gradualmente la nuova direzione decise di spostare la sede nelle vicinanze dei vigneti prevalentemente per motivi economici, i trasporti su gomma divennero più importanti di quelli su rotaia e il mercato degli anni 60, più dinamico di quello dei decenni precedenti, richiese uno stabilimento più snello e funzionale.

Nel 74 fu acquistato dalla famiglia Ferroni e dal 2004 iniziarono i lavori di ristrutturazione diretti dall’arch. Bebbere che porteranno alla nascita di Quartè Sayàl.

I Ferroni sono imprenditori dagli anni 40 quando nonno Arnaldo iniziò la sua attività nel settore arredamenti. Nel 65 i suoi figli Roberto e Aurelio continuarono la tradizione di famiglia investendo nel turismo. Oggi i due fratelli sono affiancati dai giovani Arnaldo, Luciano, Daniele e Mauro nel nuovo progetto che porterà alla nascita di Quartè Sayàl.


Fonti: Osservatorio Congressuale Italiano, L’alguer – Periodic de cultura i informaciò
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