CAGLIARI - Fra concerto e performance l'ultimo appuntamento in calendario per il “Festival Spaziomusica”. Domani, venerdì 10 ottobre, a Cagliari, la rassegna di musica contemporanea chiude infatti i battenti della sua ventisettesima edizione con Cathy van Eck, una compositrice, performer e sound artist belga-olandese che nei suoi lavori utilizza strumenti e live electronics, ma anche dispositivi sonori (spesso di sua stessa invenzione) e oggetti d’uso comune, altoparlanti e microfoni come strumenti musicali.

Nella sua esibizione, in programma a partire dalle ore 21 nel consueto spazio della Cripta di San Domenico, con ingresso gratuito, Cathy van Eck proporrà tre brani a sua firma che esplorano il nesso fra suoni e oggetti quotidiani con la musica. “Groene Ruis” (letteralmente “rumore verde”) è una performance per asciugacapelli e un alberello che viene “suonato” proprio come se fosse uno strumento. In “Ohne Titel (Nach der Natur)”, invece, suoni di carillon si mescolano con quelli delle ali di una farfalla. “In blik”, infine, è un’installazione sonora basata su cinque altoparlanti realizzati dalla stessa van Eck utilizzando barattoli di latta. Completa la scaletta “Wassermusik”, un brano di Wolfgang Heiniger in cui (come suggerisce il titolo) il suono dell’acqua gioca il ruolo principale.

Classe 1979, Cathy van Eck ha studiato composizione e musica elettronica all’Aja ed a Berlino con Diderik Wagenaar, Walter Zimmermann, Daniel Ott, lo stesso Wolfgang Heiniger, ed ha frequentato diversi corsi, fra cui quelli del “Centre Acanthes 2000” di Avignone, dell’“Ircam” di Parigi e della “Schloss Solitude” di Stoccarda. Suoi lavori sono stati eseguiti in manifestazioni come la “Gaudeamus Music Week”, il “Festival Rümlingen”, il “Mobile Music Technology Workshop” di Amsterdam, l’“Hapzura Digital Art Festival” in Israele e l’“Avantgarde Schwaz” in Austria. Dallo scorso anno insegna al dipartimento di musica e media dell’Università di Berna.

Nella foto: Cathy van Eck