La band di Vicchio, protagonista a Berchidda per l’ultima edizione del Time in Jazz, incanta il pubblico del festival londinese jazz
LONDRA – Musica, divertimento e tanta energia per la band italiana impegnata in Inghilterra in occasione del “Londra Jazz Festival”. La manifestazione inglese conta centinaia di artisti da tutto il mondo per due settimane di grande musica, in location sempre differenti. A calcare i palchi del Barbican, del Royale Albert Hall, del Kings Place, della Royal Academy, del City Inn e del Southband Centre, maestri indiscussi come Herbie Hancock, Mari Boine, Peter Brotzmann, Richard Bona, David McAlmont, Richard Galliano e tanti altri.
Per i Funk off, protagonisti dell’ultima edizione del Time in Jazz di Berchidda, due giornate a tutta musica. Nel pomeriggio fiato al Barbican centre, la notte concerto al Jazz Cafè di Camden Town, spalla dei celebri Five Corner Quintet. Tutto esaurito nel tempio della musica jazz, per una serata memorabile. La band italiana, sono originari di Vicchio, un paesino della Toscana, guidata dal leader Dario Cecchini, ha entusiasmato l’esigente pubblico con la classica energia che i quindici musicisti sprigionano sul palco. Funk, jazz, soul uniti alle radici della banda paesana, per un’ora di originalissima musica.
Tre trombe, quattro sax, tre baritoni (che formano i groove del basso) , un basso tuba e quattro sezioni ritmiche, che includono una cassa rullante, i piatti e le percussioni leggere: il tutto per un mix davvero coinvolgente, che coniuga la musica al movimento. Per i Funk off già fissati i prossimi appuntamenti, in occasione dell’Umbria jazz Winter. La piccola big-band toscana farà infatti tappa a Orvieto il 30 e 31 dicembre per un capodanno sicuramente frizzante.
Nella foto i Funk off al Jazz Cafè di Londra