Red
29 novembre 2008
Cinque milioni di buco: «Città in mutande»
Di Nolfo contro il Sindaco: «Durante la campagna elettorale diceva di voler una città sexy, per ora l´ha ridotta in mutande»

ALGHERO - Caos finanziario ad Alghero. Il movimento politico "Alghero Viva" attraverso il suo capogruppo consiliare ha protocollato una mozione per lo scioglimento e liquidazione della società Secal, la società partecipata voluta e presieduta dall'ex assessore Angelo Caria, che gestisce le entrate per conto del Comune di Alghero. «Pensiamo sia impossibile tollerare ancora tale situzione - attacca Valdo Di Nolfo - la Secal non ha adempiuto ai compiti per cui è stata costituita: i soci di minoranza non versano le somme delle tasse che gli algheresi pagano tempestivamente e questo comporta la mancanza di liquidità da parte del Comune».
«Inoltre - fa sapere il consigliere comunale - la società partecipata pur dovendo istituire un proprio ufficio di ricevimento utilizza gli immobili ad uso del Comune di via Santi Angeli». Alghero Viva chiede con forza la risoluzione della convenzione tra Secal e i soci privati, lo scioglimento della Secal, ma non solo: «L'immediato ritorno a "su conottu", cioè alla gestione interna al Comune del servizio di riscossione dei tributi».
Dopo i contratti derivati, che hanno indebitato il comune per 30anni, questo è il secondo e non ultimo atto di tragica gestione finanziaria dell'amministrazione Tedde, precisa Alghero Viva. «Durante la campagna elettorale diceva di voler "una città sexy", per ora l'ha ridotta in "mutande", i cittadini chiedono che se ne vada, nè in Thailandia nè a Cagliari, solo a casa».
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