Red
5 dicembre 2008
Enzo Favata Trio: Prima nazionale a Cagliari
Favata, Peghin e Goloubev in concerto all´Auditorium del Conservatorio di Cagliari, martedì 9 dicembre ore 21 per "Un´isola in festival". "The night of the storytellers" è uno spettacolo inusuale ricco di magia e suggestioni

ALGHERO - Enzo Favata prosegue il suo cammino artistico, visibile nei suoi dischi e spettacoli, alternando progetti di straordinaria poesia e rarefazione a progetti che vanno nella direzione opposta per la durezza della ricchezza timbrica e della sperimentazione. Dopo il successo (che continua ancora a livello internazionale) del suo "The New Village", la band composta da 10 elementi con la presenza dei Tenores di Bitti, ecco che arriva "The night of the storytellers", un nuovo spettacolo dove si evidenzia l'anima poetica del musicista e dove si riallaccia un lungo sodalizio, quello con Marcello Peghin, che ha portato i due musicisti algheresi, nell'arco di vent'annni, a calcare le scene internazionali con vari progetti come "Ajò" con l'argentino Dino Saluzzi, il "Quintetto Atlantico" e la "Voyage en Sardaigne Orchestra", tutti contraddistinti da un linguaggio espressivo e compositivo molto originale e moderno.
In questo nuovo progetto, Enzo Favata e Marcello Peghin affrontano la piccola formazione cameristica, dove si esprime al meglio la loro vocazione "narrativa": si ascoltano storie, si attraversano paesaggi tra nuove composizioni originali ed alcuni cavalli di battaglia del repertorio di Enzo Favata, una musica al di là delle convenzioni, originale nell'approccio e ricca di grande poesia. "La notte dei narratori", mette in evidenza il lato melodico del sassofonista sardo in un mondo sonoro dove Mediterraneo, musica latina atmosfere della musica classica, il jazz europeo sono la forma compositiva predominante.
Questa poetica, che Favata e Peghin sviluppano in perfetta sintonia, trova un supporto adeguato in un autentico fuoriclasse del contrabbasso, Yuri Goloubev, da anni uno dei massimi esponenti di questo strumento. Proveniente dall'ambito della musica classica, è stato per dodici anni primo contrabbasso dei Solisti di Mosca, ed è attualmente uno dei contrabbassisti di punta del jazz europeo, con numerose partecipazioni e collaborazioni a livello internazionale. La scelta degli strumenti è determinante nel sound di questo trio: Favata suona sax sopranino e soprano ed i clarinetti basso e contralto, Peghin esclusivamente la chitarra classica a 10 corde, uno strumento dalla straordinaria ricchezza timbrica e Goloubev, oltre al classico pizzicato jazzistico, utilizza l'arco, conferendo una inusuale veste melodica al contrabbasso.
Ad impreziosire il linguaggio musicale Enzo Favata ha chiamato l'artista visivo Mariano Chelo con la sua "action painting elettronica", una scenografia elettronica in continuo movimento sul fondale del palcoscenico. Mariano Chelo dipingendo sul computer attraverso una tavola grafica collegata a dei grandi proiettori, seguirà il variare della musica, in un connubio che richiama le esperienze improvvisative dei pittori, poeti e jazzisti della beat generation, ma che si contestualizza in un linguaggio e contesto contemporaneo.
Nella foto "Enzo Favata Trio"
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