Red
9 gennaio 2009
Rifiuti, Sardegna tra regioni più virtuose
L´Isola si colloca ai primi posti della classifica nazionale nella capacità di raccolta differenziata: 31 Comuni hanno abbondantemente superato la soglia del 40% in ambito urbano

CAGLIARI - La Sardegna si colloca ai primi posti della classifica nazionale nella capacità di raccolta differenziata: sui 1.081 Comuni più virtuosi d’Italia, l’isola occupa il sesto posto nella classifica nazionale, con 31 amministrazioni comunali che hanno abbondantemente superato la soglia del 40% di raccolta differenziata in ambito urbano.
In virtù del Piano regionale dei rifiuti che la Giunta regionale ha adottato nell’aprile del 2008, sono stati stabiliti alcuni obiettivi come la riduzione dei rifiuti urbani, il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012, il recupero di materia dai rifiuti (carta, plastica, vetro, alluminio, acciaio, legno) per la produzione di beni ricilcati, la valorizzazione energetica del secco residuo e lo smaltimento del solo rifiuto non altrimenti valorizzabile.
Attraverso l’atto di indirizzo premialità-penalità e l’erogazione di finanziamenti agli Enti Locali, è stata promossa la raccolta differenziata dei rifiuti su tutto il territorio regionale, passando dai minimi del 4% del 2004 al 28% del 2007, con il raggiungimento del 38% al dicembre 2008.
I Comuni che praticano la raccolta differenziata in Sardegna sono 320 su 377. A dicembre 2007 la quantità di differenziata raccolta nell’isola è stata di 240mila tonnellate. La Provincia più virtuosa in questo processo è il Medio Campidano, che si è attestata sul 59,1% di rifiuti differenziati raccolti. Seguono con il 42,8% l’Ogliastra, con il 37,5% Oristano, con il 27,7% Nuoro, con il 27,6% Cagliari, con il 25,5% Olbia Tempio, con il 20,2% Carbonia Iglesias e con il 19,8% Sassari.
L’esito del buon andamento è certamente condizionato dall’impegno considerevole che la Regione ha messo in campo dal punto di vista finanziario. Per il conseguimento degli obiettivi previsti nel Piano è stata destinata la somma di 23 milioni di euro, al fine di ottenere la realizzazione di un ecocentro in ogni Comune. Il Piano si pone anche un’altro obiettivo strategico: la costituzione di una sola Autorità d’ambito per la gestione unitaria del recupero e dello smaltimento, con tariffa unica a livello regionale per tali fasi.
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