Sara Alivesi
5 febbraio 2009
Danni uragano: Interrogazione di Faedda
Il Consigliere Provinciale Faedda ha presentato un´interrogazione in merito ai provvedimenti adottati dalla Regione sui ritardi nel pagamento dei danni ai cittadini e alle imprese danneggiate. Anche l´esponente algherese Matteo Tedde chiede il punto della situazione in Consiglio Comunale

ALGHERO – L’uragano che il 12 settembre ha colpito il nord Sardegna e, in particolare, il territorio di Alghero e Olmedo, ha causato danni per oltre dieci milioni di euro. Il vento fino a 140km orari ha provocato disastri nelle campagne, paura in mare (dove la Capitaneria ha soccorso ben 40 persone), difficoltà nei collegamenti per la chiusura dell’aeroporto, macchine danneggiate e addirittura una gru rovesciata su una palazzina. Fortunatamente non c'è stata nessuna vittima.
In seguito alla quantificazione degli incidenti e al pressing costante del sindaco catalano al capo della Protezione Civile Bertolaso e al Sottosegretario Letta, la Giunta Regionale aveva riconosciuto lo stato di calamità naturale. Ad oggi, tuttavia, nessun risarcimento è stato ancora corrisposto ai cittadini e alle imprese danneggiate. Se poi si considera il grave periodo di crisi che le aziende agricole stanno vivendo, il futuro appare sempre meno roseo.
I ritardi nei pagamenti sono oggetto di una recente interrogazione presentata dal Consigliere Provinciale Faedda in merito ai provvedimenti adottati dalla Regione e ai tempi di corresponsione dei risarcimenti. Anche dai banchi del Consiglio Comunale di Alghero, l’esponente dei socialisti Matteo Tedde chiede si faccia il punto degli impresi presi dal capo della Protezione Civile nei giorni di visita ad Alghero nei giorni dopo l’uragano.
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