Luigi Coppola
29 luglio 2004
"La Follia di Berchidda", intervista a Paolo Fresu
Al via il diciassettesimo festival internazionale Time in Jazz creato dal musicista sardo

E´ tutto pronto per il debutto della rassegna Time in Jazz 2004. Il via avverrà in itinere nelle stazioni ferroviarie di Berchidda ed Oschiri alle undici del mattino, mercoledì 11 agosto con "From Station to Station", al piano di Uri Caine. Il percorso musicale consumerà il tramonto con i suoni inaugurali, ancora in Oschiri ed Ozieri. Rispettivamente nella Chiesa di Nostra Signora di Castro, con il Sax Four Fun & Tiger Dixie Band e nella Basilica di S.Antioco di Bisarcio, con M.Pia De Vito e Claudio Astronio.La manifestazione si snoderà in un articolato calendario d´appuntamenti ed eventi sino a domenica 15. L´epilogo, nel cortile della casa riposo a Berrchidda, sarà una gara di poesia incentrata sul tema "La Follia".
La crescita di Time in Jazz, è stato il frutto di un lungo impegno coeso di un volontariato che sin dal 1988, ha messo insieme il meglio di un’editoria storica culturale, composta di un vasto patrimonio di risorse documentali sull´arte del territorio. Le intelligenze dei promotori hanno costituito nel dicembre 1997, l´omonima associazione culturale, patrocinante anche altre importanti iniziative: "ALTRI TEMPI" (non solo musica), "APRILE NON DORMIRE" (editoria e teatro), oltre a sezioni a tema, che ha reso Berchidda, motore di un vero e proprio new deal isolano nella galassia umanistica mediterranea. Altri incontri di supporto al jazz, core dei cinque giorni, saranno corollario artistico al mondo culturale del Limbara & dintorni. Occasioni d’amicizia e sviluppo della conoscenza dei prodotti e del manufatto del territorio, volute da un cenacolo di mecenati dell´arte e della tradizione locale, fra i quali Giannella Demuro e Gianfranco Cabiddu, riuniti dal talento geniale di Paolo Fresu.
Quando l’incontrai la prima volta lo scorso gennaio, dopo un’esibizione al Verdi di Sassari, colsi da subito una diversità che lo distingue nella sua capacità comunicativa. Un’elegante semplicità di raccontare e spiegare l’arte che suona, tromba o filicorno che sia, senza ostentare minimamente il suo carico di conoscenze enciclopedico, a dispetto del peso che il suo nome comporta nell’albo del jazz mondiale contemporaneo. Da quel dì, la sua disponibilità nel raccontarsi è stata una diversità di valore aggiunto per tutti. Una sardità come lui stesso spiega, intesa come distinzione, portata ovunque nel mondo senza enfasi e vissuta interamente in una società veloce. Proprio nella rapidità di spostamento da un capo all’altro del mondo, stabilmente in viaggio, lo raggiungiamo sul suo portatile, via mail, da dove con la squisita cortesia si concede in esclusiva alle nostre domande di martedì ventisette luglio.
- Maestro Fresu, come sta trascorrendo questi giorni che precedono il Time Jazz Berchidda 2004?
“In questo momento mi trovo in viaggio per Benevento dove questa sera avrò un concerto con il saxofonista Lee Konitz. Vengo invece da un tour italiano con il trio PAF (Fresu-Salis-Di Castri) e da alcuni concerti ad Umbria jazz (con il mio Quintetto italiano, con Michel Portal ed in duo con il pianista Uri Caine) ed in altri luoghi in Francia, con il nuovo gruppo DEVIL e Canada. I prossimi giorni sarò in tour con i macedoni della Kocani Orkestar assieme ad Antonello Salis e poi avrò due date in Sardegna sempre con DEVIL prima di esibirmi sulle Dolomiti in duo sia con Stefano Benni sia con Marco Paolini. Prima di approdare in Sardegna per il Festival a Berchidda, ci sarà un altro concerto a Brescia con il Quartetto d’archi Alborada che ha partecipato anche alle musiche del film di Valia Santella prodotto da Nanni Moretti per la Sacher che ho scritto durante questo periodo estivo. A tutto ciò che è l’attività dei concerti dopo Berchidda, ci penseremo dopo…giusto i Seminari di Nuoro che partiranno prima della fine del mese d’agosto…”
- E’ quindi prematuro pensare ai prossimi impegni in agenda per il prossimo autunno….
“…Gli impegni dell’autunno sono tanti. Innanzitutto uscirà a metà ottobre il disco del trio PAF per l’etichetta francese Label Bleu e quindi saremo impegnati in tour promozionale sia in Italia che in Francia. Poi inizieranno ad uscire dal mese di gennaio la serie dei cinque CD per la prestigiosa Blue Note con il mio Quintetto Italiano in occasione dei ventanni assieme ed in dicembre registreremo anche in trio con il tunisino Dhafer Youssef ed il norvegese Eivind Aarset per la Jazzland norvegese.Tra l’altro il trio si è anche esibito non più di un anno fa proprio nel bel teatro di Alghero. E poi tanti altri concerti con altre formazioni e diversi viaggi a partire dai primi del 2005 nelle Mauritius, in Senegal, in Australia, ecc. Ma mi piace ricordare anche l’uscita – in occasione del festival Time in jazz – del progetto discografico ETHNO GRAFIE prodotto dall’istituto Etnografico Regionale della Sardegna in collaborazione con l’etichetta Time in jazz e che documenta due fortunati concerti dal vivo tra Nuoro e Berchidda fatti tra il 2002 ed il 2003…”
- Con questo..poco di lavoro, ne ha di tempo per…preparare il Festival? Cosa si aspetta da Berchidda 2004?
“…La preparazione per il Festival di Berchidda? Lunghi e frequenti mail con scambio di informazioni, di files con materiali di testo o con progetti grafici…con tanti pensieri per la troppa gente che forse verrà, con altrettanti pensieri per i soldi che non bastano e non arrivano con i tempi giusti…con soddisfazione di immaginare un bel festival per gli artisti e per il pubblico dove si potrà sentire e respirare bella e buona musica creativa nel segno della comunicazione e dell’amicizia…”
Cosa poter aggiungere al Fresu pensiero? Nulla se non rispondere al richiamo irresistibile del Limbara. Un luogo dal fascino impenetrabile dove “…Questo Paese, questa gente, questa natura, ti augurano il benvenuto…” Non resta che puntare a Nord e tirare su Olbia. Ci fermeremo prima, a Berchidda dal 11 al 15 agosto.
Per info. & prenotazioni tel. 079.703007 o www.timeinjazz.it - segreteria@timeinjazz.it
|