Discussa in consiglio la mozione presentata dal centrosinistra sulla società che gestisce i tributi del Comune. Possibile rescissione del contratto con la San Giorgio e ridimensionamento della Secal
ALGHERO - Venerdì in Consiglio Comunale si è parlato della Secal, la società che gestisce le entrate comunali. Sul tavolo la mozione presentata dall'opposisizione con la quale si chiedeva all’Amministrazione Comunale, e al Sindaco in prima persona, di verificare il corretto comportamento della Secal.
La società per azioni, infatti, ha la colpa di aver riversato le somme spettanti al Comune in netto ritardo sulla scadenza dovuta, e questo è avvenuto con colpevole regolarità. Il consigliere d’opposizione Gavino Tanchis ha illustrato il tema con un excursus di tutta l'ingarbugliata vicenda Secal.
«Si è attuata è una palese vessazione a carico del contribuente», afferma Tanchis. Ha preso, poi, la parola il consigliere di An Adriano Grossi che ha dichiarato l’impossibilità ad agire diversamente da parte dell’Amministrazione, dato che la società in questione aveva vinto una regolare gara d’appalto.
«Ci siamo fatti pagare il dovuto – conclude Grossi – senza dover scindere il contratto, insomma tutto quello che si poteva fare è stato fatto». Il sindaco è intervenuto ammettendo i problemi che si sono creati e la sua personale responsabilità politica.
«Il Comune è comunque rientrato in possesso del dovuto», ha concluso il primo cittadino. «Ora quello che chiediamo - dichiara Curedda - primo firmatario della mozione - è che si ritorni alla gestione diretta dei tributi da parte del Comune, e che si riveda il rapporto con la San Giorgio».
A conclusione della seduta del Consiglio si è giunti alla votazione della mozione, che impegna il sindaco (dopo aver apportato in accordo con l’opposizione alcune modifiche al testo presentato), a trovare soluzioni alternative alla San Giorgio, eventualmente anche mediante la risoluzione del contratto con l'amministrazione. /
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