ALGHERO - «Si chiede all’assessore competente se intenda convocare un incontro con l’Amministrazione Comunale di Alghero al fine di discutere della situazione afferente l’immobile sito in piazza Sulis e precisamente al fine di: verificare l’ipotesi di destinare l’edificio a fini turistico-ricettivi; individuare altre aree o strutture idonee ad accogliere il nuovo istituto alberghiero».

Queste le domande che il consigliere provinciale Toni Faedda pone all’Amministratore Provinciale in un documento che verrà prossimamente discusso nelle aule di Palazzo Sciuti. Il consigliere ricorda come ormai da tempo si dibatta sullo stato dell’edificio, da tempo oggetto di continui interventi di manutenzione straordinaria, «risultando però chiaramente inadeguato rispetto alle nuove esigenze di una moderna didattica».

Faedda sottolinea come nei giorni scorsi Francesco Sasso, capogruppo dell’Udc nel Consiglio Comunale di Alghero, abbia correttamente rilevato che l’edificio ex Esit non dispone di una palestra né di un auditorium, mentre per il convitto maschile e femminile si avvale di altre strutture con evidenti problemi logistici e costi rilevanti. Inoltre, Sasso ha anche proposto la convocazione di un incontro tra l’Amministrazione Provinciale e i rappresentanti del Comune di Alghero per valutare progetti e iniziative concernenti l’edificio ex Esit.

Ma un edificio non adeguato a fini scolastici, rileva il consigliere provinciale, può essere utilizzato in altro modo. «L’inadeguatezza a fini scolastici e l’eccellente posizione costituiscono requisiti sufficienti perché la struttura in oggetto possa essere destinata a fini ricettivi (così come auspicato da più parti). Infatti la realizzazione di un albergo contribuirebbe da un lato, al miglioramento dell’offerta turistica della città catalana mentre dalla sua “cessione” o dalla “concessione in uso” a privati, proverrebbero importanti risorse per la costruzione di un istituto alberghiero moderno ed efficiente dotato di spazi e servizi adeguati».