Dalle prime verifiche sarebbero emersi elementi decisamente favorevoli ai soci privati. Ipotizzato un "grave danno all´erario". Le anticipazioni su La Nuova Sardegna
ALGHERO - Continua a far discutere la gestione dei tributi nel comune di Alghero. Dopo le varie vicissitudini che hanno interessato prima la società interessata alla riscossione delle tasse comunali e poi i rapporti con la stessa partecipata comunale, la Secal, è ora la Guardia di Finanza a cercare di fare chiarezza nei rapporti con i partner privati.
A riferirlo è La Nuova Sardegna, che anticipa i contenuti dell'inchiesta delle Fiamme Gialle, dove si ipotizza un "grave danno all'erario" e possibili irregolarità perfino nell'atto costitutivo della Società per azioni, nata per la gestione delle entrate tributarie, extra-tributarie e patrimoniali del comune di Alghero, partecipata però per il 35% da partner privati.
Dalle prime verifiche, infatti, sarebbero emersi elementi decisamente favorevoli ai soci della Secal - riporta La Nuova - sia per quanto attiene ai rapporti di gestione, che sui tempi di trasmissione alle casse comunali dei tributi riscossi.
Dopo la bufera che ha investito il comune nei mesi scorsi, con alcune interrogazioni consiliari, la denuncia da parte dello stesso Primo cittadino al Commissariato di pubblica sicurezza e la mozione dell'aprile scorso che impegnava il sindaco alla verifica immediata del rapporto tra il partner privato e la Secal, c'è attesa per le probabili decisioni che verranno assunte.