Red
29 luglio 2009
Centro Alzheimer: Riferimento sul territorio
L’Asl ha rinnovato il contratto per la gestione della struttura all’Associazione sassarese. L’obiettivo è garantire il servizio socio assistenziale e riabilitativo ai pazienti affetti da demenza di tipo diversificato

SASSARI - L’obiettivo è garantire il servizio socio assistenziale e riabilitativo ai pazienti affetti da demenza di tipo diversificato, tra queste appunto la malattia di Alzheimer. Per questo motivo l’Azienda sanitaria locale di Sassari ha prorogato il contratto per la gestione del Centro sperimentale Alzheimer di San Camillo all’Associazione Alzheimer di Sassari.
Il Centro, la cui creazione da parte dell’Asl sassarese rappresenta un momento di attenzione verso il territorio, ha compiuto due anni. La struttura nasce nell’aprile del 2007 sulla scorta anche di quanto previsto dal Piano sanitario regionale e considerata la richiesta di assistenza che proveniva dal territorio per questo genere di patologia.
Il Piano sanitario regionale infatti pone in rilievo, tra le patologie di particolare rilevanza sociale su cui intervenire, le demenze e la malattia di Alzheimer individuando, tra gli obiettivi, proprio la promozione di interventi di sostegno alla famiglia.
E nella struttura di San Camillo, dove attualmente ogni giorno sono assistiti 18 pazienti, è offerto appunto sostegno psicologico anche ai familiari dei malati, con informazione, formazione e consulenza medica specifica. «La struttura – ha detto il direttore generale dell’Asl di Sassari, Giovanni Battista Mele – deve mirare a diventare un centro punto di riferimento per il nostro territorio, per i malati e le loro famiglie».
«In provincia di Sassari ci sono oltre 2000 malati di Alzheimer – ha detto Gianfranco Favini – e il problema tocca soprattutto le famiglie, per questo motivo vorremmo che l’esperienza di questo centro non rimanesse unica, ma ci impegneremo per l’apertura di altre strutture simili anche ad Alghero e a Ozieri».
Il Centro di San Camillo ha una superficie di 800 metri quadrati suddivisi in 17 stanze, ristrutturate dalla Asl con un investimento di 200mila euro (30mila sono stati spesi dall’Associazione per gli arredi e le attrezzature). L’Asl inoltre nel 2008 ha finanziato l’attività dell’Associazione con un contributo di oltre 230 mila euro; a fronte di questo hanno fatto seguito prestazioni per un totale di 3.699 giornate e una media giornaliera di presenze di pazienti di 14,33. Nello stesso periodo sono transitati per il Centro sperimentale Alzheimer 31 pazienti.
Il Centro offre un servizio diurno di assistenza socio sanitaria e riabilitativa al paziente colpito dalla malattia, quando questa si presenta nello stadio iniziale e intermedio. Qui ai malati, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17, viene offerta, attraverso personale qualificato, accoglienza, attività di riabilitazione neuropsicologica, neuromotoria, comportamentale e occupazionale.
In Sardegna sono in aumento i casi di demenza senile e di malattia di Alzheimer. I problemi delle persone colpite e delle loro famiglie sono complessi e richiedono una valutazione adeguata, effettuata da specialisti e operatori con la collaborazione dei familiari. Sono necessari inoltre interventi basati su progetti personalizzati e integrati di assistenza, a carattere sanitario e sociale.
L’Azienda sanitaria locale di Sassari ha messo a disposizione dei pazienti le proprie Unità di valutazione Alzheimer, una ad Ozieri, che opera in stretto contatto con l’Unità operativa di Neurologia dell'ospedale civile “Antonio Segni”, una a Sassari, attivata a marzo del 2008 nel Distretto sanitario di Via Zanfarino, e una ad Alghero, anch’essa attiva dal 2008 nei locali del poliambulatorio di Via degli Orti. L’Associazione Alzheimer di Sassari infine ha sviluppato una collaborazione con le Uva dell’Asl distribuite sul territorio.
Nella foto Giovanni Battista Mele, direttore Asl
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