Red
6 agosto 2009
Time in Jazz nel segno dell´Unesco
Da quest´anno concesso il suo prestigioso patrocinio, riconoscendo l´impegno del festival nella promozione della diversità culturale

SASSARI - Ogni edizione del festival ruota intorno a un tema centrale: l'acqua è quello che caratterizza questa ventiduesima, inaugurando un ciclo quadriennale dedicato ai quattro elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco) e connotando Time in Jazz come festival in sintonia con l'ambiente. Una scelta tematica quasi d'obbligo: da sempre attento ai linguaggi della contemporaneità, ma con radici profonde nel suo territorio, Time in Jazz trova nella natura schietta e incontaminata dei luoghi che lo ospitano una delle sue caratteristiche distintive e uno dei suoi maggiori punti di forza.
Per una settimana, pubblico e artisti si ritrovano immersi in un’atmosfera irripetibile, densa di musica e arte ma anche di colori, profumi, sapori. «Pubblico e artisti che salutano insieme l’alba sulle balze del Limbara, quando il sole tinge di rosa il bianco granito del monte e i toni verdi della vegetazione, risvegliando nell’aria l’odore del mirto, del cisto e del timo selvatico», sottolinea Paolo Fresu.
Musicisti e spettatori «che condividono l’emozione della musica nell’austera solitudine delle chiesette di campagna sperdute tra i cardi e le greggi, nel bianco abbagliante delle mattinate e nel giallo caldo dei tramonti. Che accompagnano le festose parate musicali nelle viuzze del paese, prima di gremire platea e tribune della piazza, teatro dei concerti serali e della festa finale che suggella ogni edizione del festival in un grande abbraccio collettivo».
E' da queste suggestioni e insieme dalla consapevolezza di dover «riflettere sulle ferite inflitte al nostro pianeta dalla mano dell’uomo», che Time in Jazz «vuole contribuire con un pensiero che sia in linea e in sintonia con il proprio ruolo di stimolatore culturale e laboratorio perenne». Un pensiero in linea e in sintonia anche con gli obiettivi dell'Unesco, che da quest'anno ha concesso il suo prestigioso patrocinio a Time in Jazz, riconoscendo l'impegno del festival nella promozione della diversità culturale, principio cardine della stessa Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura.
Nella foto: Fresu, Landgren e Galliano
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