S.A.
8 agosto 2009
Autunno nero: 200mila posti di lavoro a rischio
In Sardegna, la situazione non appare più rosea. Passata la stagione estiva dove il turismo alimenta con il suo indotto l´economia dell´Isola, arriverà un autunno e inverno difficili. Il primo nodo da sbrogliare è la vertenza sulla chimica

ALGHERO - La crisi passerà, dicono, ma i prossimi mesi si prospettano preoccupanti per l'occupazione in Italia: si parla di 200 mila posti di lavoro a rischio. Un dato che porterebbe il tasso di disoccupazione all'8,8%, 2,1 punti in più rispetto al 2008.
La ripresa dell'attività lavorativa, poi, dopo le ferie estive genera sempre grande incertezza, in particolare in un periodo di congiuntura economica sfavorevole come quello che si sta vivendo. Infatti, analizzando i dati Istat si riscontra che nel quarto trimestre degli ultimi 2 anni l'occupazione (rispetto al trimestre precedente) è sempre in calo: complessivamente si sono persi 260.000 posti di lavoro, 91.000 nell'ultimo trimestre del 2007 e 169.000 nell'ultimo trimestre del 2008.
In Sardegna, la situazione non appare più rosea. Passata la stagione estiva dove il turismo alimenta con il suo indotto l'economia dell'Isola, arriverà un autunno e inverno difficili. Il primo nodo da sbrogliare è la vertenza sulla chimica che, se dovesse concludersi con la chiusura del Petrolchimico di Porto Torres, si tradurrebbe in migliaia di posti di lavoro in meno in tutto il nord Sardegna.
Nella foto: una panoramica di Alghero
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