A.B.
29 agosto 2009
Proseguono gli appuntamenti del Concordia Vocis
Sono gli asturiani El Leon de oro, i protagonisti della serata odierna del Festival Internazionale di Musica Vocale in programma fino all’11 ottobre a Cagliari, Iglesias e Tortolì

CAGLIARI - Dal Gran Prix “Città di Arezzo”, all’“European Gran Prix of Choral Singing” di Tours a “Concordia Vocis”. Approda per la prima volta in Sardegna, sull’onda degli importanti successi a due manifestazioni internazionali di musica vocale, a settembre 2008 nella città toscana ed in Francia a maggio, il coro delle Asturie El Leòn de Oro.
Dopo i primi due appuntamenti di Iglesias e Tortolì, il coro spagnolo diretto da Marco Antonio Garcìa de Paz, si trasferisce a Cagliari per inaugurare domani, domenica 30 agosto, nella Basilica di San Saturnino, il calendario delle serate cagliaritane del diciottesimo “Festival Internazionale di Musica Vocale Concordia Vocis”.
L’apertura ufficiale del nutrito calendario proposto al pubblico cagliaritano di “Concordia Vocis 2009”, oltre a portare per la prima volta sul palcoscenico della manifestazione organizzata dal “Cum-Centro Universitario Musicale” di Cagliari il pluripremiato coro, coincide anche con la felice novità che vede per questa diciottesima volta del Festival l’antica Basilica di San Saturnino come il teatro principale dei numerosi concerti in città.
Sulla scia dell’entusiasmo per il trionfo dell’edizione del 2008 e di una tradizione iniziata nel lontano 1992, il Cum, presieduto da Claudio Serra, per celebrare nel modo più appropriato l’importante traguardo dei diciotto anni di vita di Concordia Vocis, invita all’immaginaria festa di compleanno, dodici tra i più importanti ensemble provenienti da Spagna, Russia, Germania, Svezia, Slovenia e Italia, per un intenso calendario di venti concerti, iniziato il 25 agosto e che si concluderà l’11 ottobre, distribuiti tra Cagliari, il Sulcis e l’Ogliastra. Se la notevole cifra artistica dei gruppi partecipanti è da tempo una delle costanti della programmazione, come pure quella di proporre i concerti tra le mura amiche di Basiliche, Santuari e luoghi affascinanti, la nuova rassegna si distingue per il carattere itinerante ed un consueto ventaglio di’innovazioni per acclamare assieme al suo appassionato pubblico la maggiore età della manifestazione.
La suggestiva scenografia architettonica e le avvincenti mura romaniche della “Basilica Sancti Martyrys Saturnini”, sono la giusta cornice per far risuonare le interpretazioni dell’affermato coro proveniente dalla regione delle Asturie in Spagna e fondato nel 1996 dal maestro Marco Antonio García de Paz.. Tra le sacre pareti del monumento paleocristiano, votato più alla meditazione ed al raccoglimento, l’esibizione del complesso di voci El Leòn de Oro, ospitato a numerose iniziative internazionali come l’“International May Choir Competition” di Varna, in Bulgaria, nel 2005, alla trentottesima edizione dell’“International Choral Competition” di Tolosa, nel 2006, ed ancora alla nona edizione dell’“International Choir Contest” di Flanders-Maasmechelen, in Belgio, nel 2007, si apre sullo spartito del madrigale “Lay a garland”, del compositore inglese di musica religiosa Robert Lucas Pearsall. Dal brano del musicista, nato a Bristol nel 1795, gli asturiani propongono il mottetto sacro ad otto voci di epoca barocca “Crucifixus”, scritto da Antonio Lotti. L’avvincente carrellata dedicata al repertorio liturgico prosegue con lo spartito del periodo romantico di Rheinberger, “Kyrie”, ed ancora, con due brani composti da Felix Mendelssohn, l’inno sacro “Denn er hat seinen Engeln befohlen (Salmo 91)” e “Richte mich, Gott (Salmo 43)”. La prima parte del repertorio proposto da El Leòn de Oro, si chiude con “Sleep”, scritto dal talentuoso Eric Whitacre, uno dei più importanti compositori di musica corale delle ultime generazioni. Dopo questa trance di brani, senza violare l’intimità e l’intensità della prima parte, grazie all’ampia versatilità interpretativa dei trentotto cantanti ed alla sapiente regia del fondatore e direttore García de Paz (insignito di numerosi titoli e premi alle più peculiari manifestazioni del settore, come il ventottesimo Concorso Corale Internazionale “Prof. Georgi Dimitrov”, in Bulgaria, all’“Internationale Koorwedstrijd van Vlaanderen” a Maasmechelen, in Belgio, ed ancora il premio “Coral Asturiana”, per il notevole contributo da lui dato alla divulgazione dell’arte corale), si entra nel vivo della serata con brani e partiture della vocalità spagnola. Dal “Cantos asturianos” di Domínguez, a “No llores, paloma mia” di Martínez, da “Pasaje Astur” del musicista Gavito, alla celebre composizione del maestro Busto con la sua “Bidasoa”, fino alla “Fariñona y marañueles” di Alcaraz, il coro presenta una serie di brani che non solo rientrano molto spesso nelle loro esibizioni concertistiche, ma anche in una sempre più ampia discografia del gruppo El Leòn de Oro.
Dall’alto di una maggiore età oramai prossima a spegnere le immaginarie diciotto candeline, Concordia Vocis non solo si è ritagliata la dimensione di una delle rassegne dedicate alla musica vocale tra le più attese e importanti del panorama sardo, ma ha bruciato le tappe per l’avvicinamento ad importanti successi. Proprio quelli riconosciuti dagli addetti ai lavori e dalla critica specializzata, che a marzo di quest’anno ha permesso al Festival di essere nominato membro effettivo del “Cfn-Choral Festival Network” presieduto da Gustav Adolf Rabus, di cui fanno parte rassegne e concorsi internazionali dei cinque continenti. Per inciso, l’Italia è rappresentata soltanto dal Festival Internazionale di Musica Vocale Concordia Vocis e dal Concorso Internazionale di Canto Corale “Guido d’Arezzo”.
Organizzata come di consueto dal Centro Universitario Musicale di Cagliari, la nuova edizione della manifestazione è realizzata grazie ai contributi della Presidenza e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, dell’Assessorato della Cultura e Spettacolo dell´Amministrazione Provinciale di Cagliari e dei Comuni di Cagliari, Tortolì e Iglesias, della “Fondazione Banco di Sardegna” e dell’“Ente Concerti di Iglesias”. Alla realizzazione, hanno inoltre collaborato il “Mibac”, tramite la Soprintendenza di Cagliari, la Curia Arcivescovile di Cagliari (che ha concesso la disponibilità delle Basiliche) e del Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università degli Studi di Cagliari, accogliendo due appuntamenti nella Cava Punico Romana dell'Orto Botanico.
L’allestimento dell’edizione 2009 del festival si avvale della direzione e del coordinamento del presidente del Cum Claudio Serra, mentre gli aspetti artistici sono stati curati da una Commissione Artistica composta da Onofrio Figliola, Giuseppe Romano e Dino Stella.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21. Per gli appuntamenti, i biglietti interi costano cinque euro, per gli spettatori oltre i sessantacinque anni d’età tre euro, mentre per gli studenti un euro.
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