Red
30 agosto 2009
Jazz di Nuoro al giro di boa
Franco Cerri e Enrico Intra alle 21 saranno in concerto sul palco della casa natale di Grazia Deledda con Marco Vaggi al contrabbasso e Tony Arco alla batteria

NUORO - Al giro di boa della sua edizione numero ventuno, il Seminario Jazz di Nuoro, in corso da mercoledì (e fino a sabato prossimo, 5 settembre), abbraccia due autentici "senatori" della scena jazzistica tricolore: Franco Cerri e Enrico Intra. Una scena che il chitarrista (classe 1926) e il pianista (1935) milanesi calcano rispettivamente dal 1945 e da metà anni Cinquanta: e tanto basta per conferire i connotati dell'eccezionalità alla loro presenza nel capoluogo barbaricino, dove li attende un fitto carnet di impegni.
Oggi (domenica 30 agosto) alle 21 saranno in concerto sul palco della casa natale di Grazia Deledda con Marco Vaggi al contrabbasso e Tony Arco alla batteria, ovvero il Doppio Trio, l'ultima definizione del quartetto di Franco Cerri ed Enrico Intra. Una formazione ad organico variabile, in grado di scomporsi e ricomporsi in scena intorno ai due leader per rispondere al meglio alle loro esigenze poetiche attuali. Un gruppo contraddistinto da un eloquio armonicamente complesso, dalla sensibilità del dialogo interno e, soprattutto, dalla qualità di un sound originale, la vera chiave dell’identità di ogni formazione jazzistica.
A questo organico sono legati i frutti del sodalizio fra Cerri e Intra; un vincolo musicale e umano tra i più longevi del jazz italiano, cominciato alla fine degli anni Cinquanta, proseguito a fasi alterne sino agli anni Settanta e, dall’inizio degli Ottanta, stabilizzatosi in una collaborazione il cui principale frutto è proprio il quartetto, che con la formula attuale del doppio trio consente ad entrambi di esprimersi con la massima libertà.
Lunedì mattina (31 agosto, ore 11) altro impegno concertistico per Cerri e Intra, ma stavolta in compagnia del solo Marco Vaggi e nella cappella di Badu 'e Carros per l'ormai consueto appuntamento che Nuoro Jazz riserva ai detenuti della casa circondariale nuorese. Infine, nel pomeriggio, masterclass sui linguaggi del jazz per gli allievi del Seminario negli spazi usuali della scuola civica di musica in via Tolmino.
Caposcuola della moderna chitarra jazz in Italia, Franco Cerri (nato a Milano il 29 gennaio 1926), si è formato negli anni del be-bop, cominciando nel 1945, accanto a Gorni Kramer, la sua lunga e feconda carriera, costellata di tante tappe importanti. Nel suo lungo percorso artistico, Cerri ha suonato con personalità del calibro dei chitarristi Django Reinhardt, Jim Hall e Barney Kessel, del trombettista Chet Baker, dei sassofonisti Gerry Mulligan e Lee kontiz, dell’impareggiabile Billie Holiday, e dei musicisti del Modern Jazz Quartet, oltre che con tutti i grandi jazzisti italiani, contribuendo anche alla scoperta di alcuni di loro.
Un'intensa attività concertistica e storiche collaborazioni con la televisione, lo hanno reso popolare anche presso il grande pubblico. Negli ultimi venti anni la sua attività ha trovato un ambito particolare nell’Associazione Culturale Musica Oggi (di cui, con Enrico Intra e Maurizio Franco, è uno dei fondatori), che dirige i Civici Corsi di Jazz di Milano: in seno ai corsi ha fondato il Guitar Ensemble, un quartetto di chitarre che funziona come un autentico laboratorio musicale. Insieme a Mario Gangi ha pubblicato il celeberrimo Corso di chitarra edito dalla Fratelli Fabbri e, con Paolo Cattaneo e Giovanni Monteforte, il libro Chitarra Jazz – approcci, sviluppi, esperienze, edito dalla Ricordi. Nel 2006, in occasione dei suoi ottant’anni, ha ricevuto l’Ambrogino d’Oro del Comune di Milano.
Pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, ma anche organizzatore e ideatore di eventi e situazioni che hanno inciso nel tessuto socioculturale italiano (come il lancio del cabaret con la fondazione dell’Intra’s Derby Club), Enrico Intra, nato a Milano nel 1935, si è affermato giovanissimo negli anni Cinquanta ed è stato tra i primi musicisti italiani ad elaborare un concetto “europeo” di jazz. Le sue composizioni si configurano come vere e proprie sfide a schemi formali ed espressivi consolidati e spaziano dal blues alla musica sacra. Tra i capolavori realizzati a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 si segnalano Archetipo, Messa d’Oggi, To The Victims Of The Vietnam, Nuova Civiltà (incisa con Gerry Mulligan).
Dalla seconda meta degli anni Ottanta sviluppa in forme sempre nuove il progetto Sound Movie, basato sull’improvvisazione totale realizzata in contrappunto alla proiezione di famosi film del cinema muto di matrice espressionista, proposta con compagni di avventura del calibro di Markus Stockhausen, Roberto Fabbriciani, Mauro Negri, Franco D’Andrea, Marco Vaggi. La sua attività musicale lo ha visto anche arrangiatore di successo e direttore d’orchestra in famosi programmi televisivi. Intra è il fondatore e il direttore musicale della Civica Jazz Band, che guida con entusiasmo e ha fatto diventare una delle orchestre di rilievo della scena italiana, protagonista di un’importante stagione al Piccolo Teatro di Milano. L'anno scorso ha vinto il referendum della critica della rivista Musica&Dischi con l’album Liebman Meets Intra.
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