S.A.
1 settembre 2009
Concerto a Cagliari per la ricerca scientifica
Paolo Rocca, giovane cantautore di origini sarde segnerà, con il suo atteso concerto, un connubio tra musica pop, impegno sociale e ricerca scientifica

CAGLIARI - Paolo Rocca si esibirà stasera (martedì) all’Anfiteatro Romano di Cagliari con un atteso evento di fine-estate nel panorama musicale isolano. Oltre al suo repertorio musicale che si compone di un centinaio di canzoni contenute in sette album fino ad oggi prodotti, presenterà “3”, il suo recentissimo lavoro musicale che contiene dodici canzoni d’amore cariche di sound elaborati.
Paolo Rocca, giovane cantautore di origini sarde segnerà, con il suo atteso concerto, un connubio tra musica pop, impegno sociale e ricerca scientifica: la serata musicale nell’antico anfiteatro cagliaritano è stata ideata in prima persona da questo talento emergente per coadiuvare il Dipartimento di Scienze Cardiovascolari e Neurologiche dell’Università degli Studi di Cagliari al quale sarà devoluto l’intero ricavato del concerto per un motivo nobile: la lotta contro la Sclerosi Multipla.
Non è questa la prima iniziativa che Rocca, artista nostalgico ed eclettico, sposa “per aiutare i deboli e quanti stanno ai margini”. Nel repertorio delle sue canzoni figurano infatti numerosi testi poetici rivolti ai più deboli: il celebre brano Sos Pitzinnos ad esempio, dedicato ai bambini di Chernobyl e sapientemente remixato nel 2008, è diventato un tormentone da discoteca attraverso una collaborazione con il DJ Mario Fargetta.
E’ con Fargetta che Rocca realizzò la compilation Tsunami club 2007. Da allora la sua popolarità è cresciuta, anche per la partecipazione a diversi programmi musicali sulle radio e in tv. Così, sulla scia di vari successi che lo hanno visto impegnato nella realizzazione di 7 compilation e oltre un centinaio di brani musicali, l’autore di “non cambiare mai” e “chiudi la porta” (recentemente pubblicate dalla Ratatan - Fairwood Music Italia), approderà sul palco del capoluogo sardo con un gruppo di affiatati musicisti ed un corpo di ballo.
L’evento si preannuncia stimolante: sul palco, unitamente alle canzoni e all’interpretazione danzante dei ballerini, andranno “in onda” su un maxischermo segmenti video con immagini reali di storie che lanceranno messaggi visivi al pubblico: un’idea innovativa che l’artista cagliaritano adotterà poiché, come egli afferma, “i veri protagonisti del concerto sono loro: il pubblico e sopra ogni cosa i personaggi che descrivo nelle mie canzoni”.
Tra questi figurano gli emarginati ed i respinti, come ad esempio i clandestini. “Clandestino” è infatti il brano di punta dell’ultimo album di Paolo Rocca: il testo attualizza una storia vera che l’autore ha appreso da un extracomunitario giovane e fresco di laurea eppure in fuga perenne dalla misera condizione in cui versava nel suo stato di provenienza: l’Africa. Il ragazzo – nella realtà e così nella canzone - affronta un viaggio roccambolesco a bordo della classica “carretta dei mari” di cui si sente parlare spesso nei tg. La storia del viaggio non è altro che l'inizio di una tormentata vicenda che si manifesterà nella sua tragica evoluzione una volta raggiunta la costa italiana.
Nella foto: Mario Fargetta e Paolo Rocca
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