A.B.
12 settembre 2009
Mauro Pagani al Festival Creuza de Mà
Oggi a Carloforte, la terza serata della manifestazione

CARLOFORTE – Brilla la stella di Mauro Pagani, per la terza giornata di “Creuza de Ma'”, il festival di musica per il cinema in pieno svolgimento fino a domenica a Carloforte. Un nome, quello del cofondatore della “Pfm-Premiata Forneria Marconi”, che si addice perfettamente a questa kermesse di suoni ed immagini, che per titolo ha preso in prestito quello di un album tra i più famosi di Fabrizio De André, scritto a quattro mani proprio con Pagani.
Il musicista che collaborò con il cantautore genovese per oltre dieci anni, approda a Carloforte per un duplice impegno. Sue sono infatti le musiche per “L’ultimo Pulcinella”, il film con Massimo Ranieri, Adriana Asti, Jean Sorel e Domenico Balsamo, diretto l’anno scorso da Maurizio Scaparro, in visione alle ore 18 al “Cinema Mutua”. Prima della proiezione, Mauro Pagani sarà al centro del consueto incontro in pubblico condotto da Riccardo Giagni e Luca Bandirali e che servirà anche a entrare idealmente nel clima del concerto di cui sarà protagonista in serata, alle ore 22, sul palco di Porta Leone. Con lui, alle prese con chitarra, bouzouki, flauto, violino e mandoguitar, ci sono Eros Cristiani alle tastiere e Joe Damiani alla batteria. Il concerto promette di dare spazio alla musica che più ha contribuito alla formazione di Pagani come musicista e compositore, guardando in particolare agli Anni Settanta: dalla Pfm ai suoi dischi solistici, dalle colonne sonore alle grandi collaborazioni che ne hanno caratterizzato la carriera, su tutte quella con Fabrizio De Andrè, appunto.
E nel ricordo dell’indimenticabile Faber, di cui ricorre quest’anno il decennale della scomparsa, Mauro Pagani è atteso da un altro impegno. Domani, domenica, ultima giornata del festival, si apre infatti alle 10.30, al “Cinema Cavallera”, con “Effedia-Sulla mia cattiva strada”, un documentario di Teresa Marchesi, che raccoglie testimonianze di amici e colleghi di De André, insieme ad interviste ed immagini di repertorio dello stesso cantautore. Vi compaiono anche alcuni estratti di un reportage di Vittorio Nevano, intitolato proprio “Creuza de Mà” e girato quasi per intero a Carloforte, che verrà proiettato in apertura della mattinata. A precedere la visione, l’immancabile incontro di Giagni e Bandirali punterà di nuovo sulle parole di Pagani, stavolta insieme a quelle del giornalista Curzio Maltese.
Ma intanto, oggi, il festival avrà proposto altre visioni e suggestioni. Al Cinema Cavallera si chiude il trittico di film in omaggio a Sergio Leone e Ennio Morricone, con un altro grande western diretto dal regista scomparso vent’anni fa e musicato dal compositore romano: alle 19.30 si proietta “C’era una volta il west”, girato nel 1968 con un cast in cui spiccano i nomi di Charles Bronson, Henry Fonda e Claudia Cardinale.
Alla “Bottega di Via Venezia”, alle ore 20, scorrono di nuovo i fotogrammi di “One Week” e “The High Sign”, i due film muti di Buster Keaton, che nelle serate precedenti sono stati musicati dal vivo da Pierfrancesco Loche, Danilo Cherni e Maurizio Rizzuto. Stavolta, ad accompagnare le immagini in bianco e nero sarà invece il commento sonoro originale, quello di un pianoforte, come era proprio del cinema dell'epoca.
Intorno alla mezzanotte, infine, dopo il concerto di Mauro Pagani, consueto appuntamento con Enzo Gentile e la sua selezione di filmati musicali a bordo del traghetto “Sara D” all’ancora nel porto. Ospiti del giornalista musicale sono Patrizia Santangeli e Raffaella Milazzo, autrici e rispettivamente regista ed aiuto-regista di “Allegro moderato”, il film in visione al termine della chiacchierata: il documentario racconta la storia dell’“Orchestra Esagramma”, formata da ragazzi e adulti con problemi psichici e mentali, e degli educatori che insegnano loro a suonare. Anche Stefano Bollani ha suonato ed improvvisato con l’Orchestra Esagramma, in una prova ricca di invenzioni e divertimento, ripresa e raccontata in questo documentario che si avvale della voce narrante dell’attrice Barbora Bobulova.
Nella foto: Mauro Pagani
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