Red
19 novembre 2009
Veterinari della Georgia e dell’Armenia a Sassari
Una visita per conoscere l’esperienza fatta in Sardegna nella lotta alla peste suina africana e classica e fare un confronto con il modello organizzativo dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie isolane

SASSARI - Una visita per conoscere l’esperienza fatta in Sardegna nella lotta alla peste suina africana e classica e fare un confronto con il modello organizzativo dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie isolane. È quanto stanno realizzando in questi giorni due delegazioni dei servizi veterinari della Georgia e dell’Armenia in visita alla Asl di Sassari. Si tratta di due Paesi che da qualche tempo, nei loro territori, si trovano a fronteggiare la diffusione della pesta suina africana.
La visita dei rappresentanti dei due Paesi ex Unione Sovietica è stata organizzata nell’ambito della collaborazione che il ministero della Salute e gli Istituti zooprofilattici sperimentali offrono agli organismi internazionali che operano nel settore della sanità pubblica veterinaria; in questo caso alla Fao (Food and agiculture organization of the United Nations) e all’Oie (Organizzazione mondiale per la sanità animale).
Nella giornata di ieri i delegati georgiani e armeni, con a capo i direttori generali dei Servizi veterinari delle rispettive nazioni, hanno visitato e assistito alle fasi della macellazione dei suini al frigo macello di Tula quindi, accompagnati dai veterinari dei due Servizi di Sanità animale e di Igiene degli alimenti di origine animale, si sono spostati in visita negli allevamenti suini di Pattada e Burgos. Qui hanno potuto visionare le procedure di vigilanza e le condizioni di bio-sicurezza che vengono adottate dai veterinari dell’Asl sassarese.
La giornata di oggi invece è stata dedicata alla conoscenza del modello organizzativo del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria sassarese, delle procedure di gestione dell’anagrafe zootecnica. I delegati dei due Paesi al confine con la Turchia sono stati ricevuti nella sala di rappresentanza della direzione generale dell’Asl di Sassari in Via Catalocchino. Dopo i saluti del Commissario dell’Asl, Paolo Manca, e del direttore del Servizio di Sanità animale, Francesco Sgarangella, gli ospiti hanno potuto visionare e approfondire le modalità organizzative delle Unità mobili di abbattimento e di disinfezione del Servizio veterinario sassarese.
L’Unità mobile di abbattimento è in dotazione ai veterinari del Dipartimento di prevenzione dal 2007. Si tratta di uno strumento elettronico in grado di raggiungere i 700 volt al quale viene abbinata una speciale pinza per cingere il cranio dell'animale, quindi un gruppo elettrogeno per utilizzare il macchinario anche lì dove non c'è energia elettrica. L'apparecchiatura è posizionata su un fuoristrada Ford Ranger 2.5Tdci. Affianca questa unità un altro mezzo con quattro ruote motrici (Fiat Daily). Su questo veicolo è montata un'unità di disinfezione composta da atomizzatore, distributore e un serbatoio-botte della capienza di 300 litri.
I delegati georgiani e armeni sono stati accompagnati in questo tour sardo da Domenico Rutili dell'Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise, nonché delegato Fao per le problematiche della peste suina africana, quindi dai rappresentanti dell’Istituto zooprofilattico di Sassari e dell’assessorato regionale alla Sanità.
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