Red
19 novembre 2009
Sassari e Alghero insieme: «Grande polo ospedaliero»
Il commissario dell’Asl Paolo Manca ha incontrato capi dipartimento e primari del “SS. Annunziata” di Sassari, prospettando lo scenario che potrebbe interessare la sanità della provincia di Sassari nei prossimi mesi

SASSARI - «L’ospedale “SS. Annunziata” di Sassari potrebbe ritornare a far parte di un unico grande presidio ospedaliero assieme alle strutture che adesso sono dell’Azienda ospedaliero universitaria. A questo presidio si aggiungerebbe anche l’ospedale civile di Alghero per formare così un’unica azienda ospedaliera». «L’ospedale di Ozieri invece potrebbe collocarsi all’interno dell’Azienda del territorio, anche perché questa sarebbe la volontà politica di quel territorio».
È questo lo scenario che potrebbe interessare la sanità della provincia di Sassari nei prossimi mesi e che il commissario dell’Asl di Sassari, Paolo Manca, nella tarda mattinata di oggi ha prospettato ai capi dipartimento e ai primari dell’ospedale di Viale Italia. Tutti riuniti al settimo piano per un primo incontro ufficiale e i saluti dei nuovi vertici aziendali. Un appuntamento voluto da Paolo Manca, con l’obiettivo dichiarato di avvicinare la direzione strategica dell’Asl di Sassari ai dirigenti medici dell’ospedale cittadino.
Lo scorporo degli ospedali, la creazione di due nuove Aziende e il progetto di una Macroarea saranno gli obiettivi che il commissario Asl dovrà raggiungere nei suoi sei mesi di incarico. La certezza dei suoi compiti tuttavia si avrà con la delibera di nomina del commissario dell’Aou di Sassari, all’interno della quale saranno indicati più nel dettaglio i compiti dei commissari sassaresi. «Le aziende che verranno fuori da questa azione – ha spiegato Manca – non dovranno più occuparsi della parte gestionale amministrativa, delle gare d’appalto, della gestione personale e farmaci: tutto questo infatti lo fornirà la Macroarea di Sassari. Questa si aggiunge alle altre due che la Regione avrebbe intenzione di creare, cioè a Nuoro e a Cagliari».
«Le Aziende quindi – ha proseguito – saranno alleggerite da queste funzioni e gli ospedali potranno concentrarsi sui reparti, la loro organizzazione e loro necessità». Il commissario quindi ha illustrato in breve quali saranno le priorità che affronterà in questi mesi, assieme al direttore amministrativo e al direttore sanitario, rispettivamente Angela Cavazzuti e Francesco Lubinu,
Un’azione che sarà quantomeno diretta al contenimento dello sbilancio di esercizio. «L’Azienda nel 2008 ha avuto una perdita di 20,5 milioni di euro – ha riferito Manca – e il preconsuntivo di quest’anno ci mostra una perdita presumibile di 34,2 milioni di euro. Il mio compito sarà anche quello di cercare di contenere le perdite di bilancio oltre che di ridurle con il contenimento e la razionalizzazione della spesa».
Un’operazione non facile, come ha sottolineato lo stesso commissario, che potrebbe partire da una razionalizzazione dell’attività, da una migliore organizzazione delle strutture dipartimentali e dalla riorganizzazione del personale. «Stiamo realizzando un piano strategico annuale in cui valuteremo le esigenze dell’Azienda – ha ripreso – cercheremo di sanare le parti “dolenti”, di realizzare specifiche azioni per vari reparti, tra i quali le Medicine, il Pronto soccorso e l’Ortopedia. L’handicap del personale medico potremo colmarlo da gennaio prossimo, mentre per il personale infermieristico a breve potremo avere 15 unità in più».
Il commissario si è quindi soffermato sulle apparecchiature in dotazione all’ospedale. «Alcune sono ormai obsolete – ha detto – tra questa una Tac e alcuni ecografi. Per questo ho avviato ad esempio l’acquisto di una moderna strumentazione Tac. Ci verranno incontro anche dalla Regione – ha ricordato – per l’acquisto di altre attrezzature, per le sale operatorie e per le dotazioni dei reparti».
Nella foto: Paolo Manca
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