S.A.
30 dicembre 2009
Ryanair, il Fisco italiano indaga
Il Fisco indaga sui bilanci di Ryanair: al contrario di altre compagnie straniere low cost, il vettore irlandese non paga le tasse in Italia rivendicandone il diritto sulla base di norme internazionali

ALGHERO - Non si placano le polemiche tra la Ryanair e l'Italia. Stavolta alla guerra in corso con l'Enac, si aggiunge il capitolo Fisco. Il quotidiano nazionale "Libero" rivela che a carico della compagnia irlandese ci sarebbe un'indagine parallela da parte dell'Agenzia delle entrate e della Guardia di Finanza.
Entrambi gli uffici hanno evidenziato come il vettore di O'Leary non versi nessuna tassa all'Erario italiano, al contrario di altre compagnie straniere low-cost che sono contribuenti del Fisco italiano. Il punto è che la Ryanair rivendica tale diritto sulla base del fatto che non possiede una sede operativa in Italia.
Tuttavia, il discorso è più ampio di quello che potrebbe sembrare. Infatti, la compagnia irlandese dispone degli aeroporti italiani non solo come scalo di arrivo o di partenza. Una situazione che se approfondita potrebbe determinare una contestazione fiscale a molti zeri. Per ora la battaglia si "combatte" solo negli aeroporti, dove a partire dal prossimo 23 gennaio Ryanair sospenderà ben 59 rotte domestiche in Italia, tra cui lo scalo algherese.
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