S.A.
27 maggio 2010
"Bollette vintage", il Comune fa cassa
Da qualche giorno decine di cittadini algheresi si sono visti recapitare nelle proprie case delle ingiunzioni di pagamento del servizio idrico che risalgono agli anni ’90. Legali a lavoro

ALGHERO - Da qualche giorno decine di cittadini algheresi si sono visti recapitare nelle proprie case delle ingiunzioni di pagamento del servizio idrico (storico, appunto) che risalgono agli anni ’90. Il periodo compreso dal 1995 al 2002 è il più “gettonato” nelle missive provenienti dal Comune di Alghero.
Ovviamente le cifre richieste, in alcuni casi esorbitanti, sono prescritte ai sensi dell’articolo 2948 (il caso 4 dell'elenco) del Codice Civile che fissa a 5 anni i termini di prescrizione di questa tipologia di pagamenti, salvo che l’ente comunale si sia adoperato negli anni di inviare solleciti per la tassa dovuta e interrompere così i tempi di legge. Pensare di avere in casa delle certificazioni risalenti a 10 o 15 anni prima è quasi impensabile, e soprattutto non è dovuto secondo le norme vigenti.
In caso di ricorso da parte dell’utente (che può farlo anche autonomamente dal Giudice di pace), infatti, sarebbe il soggetto riscossore a dover dimostrare la documentazione. «Ma non sarebbe più semplice procedere con pagamenti di annualità correnti», si lamentano alcuni residenti che scrivono ad Alguer.it.
Si eviterebbe di saltare generazioni (e quantomeno esigere di riscuotere da persone già defunte), procedere ad accertamenti legali, e rischiare soprattutto di non percepire tasse preziose per le entrate comunali.
|