Disagi per centinaia di cittadini e numerose attività. Non si placano le proteste. L´intervento di Matteo Tedde (Pd) che chiede chiarezza e rispetto delle regole
ALGHERO - "Bollette vintage", il Comune fa cassa. E' il titolo di un articolo pubblicato da
Alguer.it il non lontano 27 maggio, ma dopo pochi giorni la situazione pare davvero di dimensioni piuttosto allarmanti. Sono infatti migliaia le bollette pazze che in questi giorni vengono recapitate a cittadini e pubblici esercizi ad Alghero, tutte datate. E così tra molti abitanti scoppia il malumore e la protesta per un'opera ritenuta davvero fuori contesto.
Del gravoso problema se ne occupa il consigliere comunale del Partito democratico Matteo Tedde, che in una nota sottolinea come gli accertamenti vengano inviati anche ai singoli contribuenti che hanno regolarmente pagato la propria quota agli amministratori di condominio, dunque non possiedono ricevute di versamenti in quanto i pagamenti avvenivano cumulativamente per ciascun condominio. Ma non solo: pare non vi siano state letture aggiornate dei contatori e pare che le bollette pazze arrivino senza un minimo di verifica.
«Appare inoltre chiaro - puntualizza Matteo Tedde - che l’anagrafe dei contribuenti sia incompleta e piena zeppa di errori. Fra tutti, basti l’esempio di persone o aziende che da molto tempo prima dell’epoca a cui si riferiscono gli accertamenti, non sono più titolari di certe utenze; magari per l’avvenuta cessazione dell’attività, per il trasferimento della residenza ecc. Altri dubbi potrebbero sorgere su bollette riferite a periodi lontanissimi, come il 1995. potrebbe ravvisarsi la prescrizione, ma queste considerazioni le lascerei agli esperti del settore».
Questa vicenda ha ingenerato grande preoccupazione in centinaia di famiglie, ricorda all'amministrazione rammaricato Tedde. Molti si stanno già rivolgendo a legali, con un aggravio di spese e disagi vari. Ma in qualche modo i cittadini debbono difendersi. «Mi auguro che l’Amministrazione comunale intervenga per sanare una situazione così grave - conclude - e che metta finalmente al centro della sua azione i cittadini, soprattutto quelli maggiormente in difficoltà».