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Red
28 giugno 2010
Manifesta: Facce di banditi a Bosa
Venerdì 2 luglio, alle ore 19, sarà inaugurata, presso gli spazi delle Antiche Concerie di Bosa, la mostra di ritratti fotografici. Volti in rivolta, che rimarrà in esposizione fino a domenica 11 luglio

BOSA - Venerdì 2 luglio, alle ore 19, sarà inaugurata, presso gli spazi delle Antiche Concerie di Bosa, la mostra di ritratti fotografici Facce di banditi. Volti in rivolta, che rimarrà in esposizione fino a domenica 11 luglio. Gli scatti, realizzati da Marco Ceraglia, fanno parte di un percorso d'autore ideato da Simonetta Castia e Stefano Serio, e promosso dall'Associazione Manifesta.
Quindici immagini di banditi moderni stampate su lunghi teli di cotone che sventoleranno lungo i prospetti architettonici che si affacciano lungo il fiume Temo, e che si presentano al pubblico in modo ingenuo e disincantato. Facce di banditi è un progetto di arte visiva che si basa sul rapporto diretto tra l'oggetto e il passante, per favorire una fruizione dinamica e immediata sia dell'arte che dello spazio urbano, quinta scenica d'eccezione.
Una successione di sguardi che rivivono nei nostri occhi, attraverso un gioco di interazione mutevole ma diretta, perché tangibile e basata sulla percezione fisica e il coinvolgimento dei cinque sensi. L'aria, il sole, il vento, la polverosa fisicità quasi immota dei vecchi spazi delle Antiche Concerie di Bosa, favoriranno un percorso a ritroso nel tempo, andando a frugare nella memoria bambinesca dei giochi intrapresi con i panni stesi nei terrazzi o nelle vie della propria casa di famiglia. Si tratta di una mostra alla reale portata di tutti, perché basata sul re-incontro tra facce e spiriti di una sardità mai perduta.
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