Red
30 giugno 2010
Al Pronto Soccorso le crocerossine
Le infermiere volontarie della Cri svolgeranno la loro attività per tutto il periodo estivo. Con oltre 50mila accessi all’anno, il Pronto soccorso di Sassari è l’Unità operativa con il maggior afflusso di pazienti della Sardegna

SASSARI – Le infermiere volontarie della Croce rossa italiana, per
tutto il periodo estivo, svolgeranno la loro attività all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale civile di Sassari. Con oltre 50mila accessi all’anno, il Pronto soccorso di Sassari è l’Unità operativa con
il maggior afflusso di pazienti della Sardegna. Durante il periodo estivo, il numero di accessi aumenta del 20 per cento, aumentando le criticità sia dei pazienti, (l’attesa aumenta), sia per il personale. La presenza delle crocerossine consentirà al Pronto soccorso di offrire un migliore servizio nel periodo estivo, considerato il più critico per l’alta affluenza di utenti.
Le volontarie hanno preso servizio già da questo mese e proseguiranno la loro attività sino al 1° ottobre. La presenza delle “crocerossine” nella struttura si inserisce all’interno di un progetto che le vedrà impiegate in attività accanto all’équipe del Pronto soccorso, una per turno, nelle ore diurne, nelle aree di “triage-accettazione”, ambulatoriale, osservazione temporanea, ambulatoriale nel punto di primo soccorso (ambulatorio di Guardia medica presente nel Pronto soccorso).
Le infermiere volontarie della Cri all’interno del Pronto soccorso sassarese opereranno in qualità di operatori socio sanitari con formazione complementare. La legge 3 agosto 2003 numero 108 infatti prevede che quando le “crocerossine” operino in ambito civile vengano inquadrate come operatori socio sanitari, mentre quando sono impegnate in attività di Croce rossa italiana e per le Forze Armate svolgono attività proprie della professione infermieristica.
Nella loro attività di supporto le volontarie avranno diversi obiettivi da raggiungere. Per l’attività svolta nell’area triage vengono compresi quello di apprendere il processo di accoglienza del paziente che si presenta in Pronto Soccorso; effettuare la valutazione visiva delle priorità di accesso alla sala visite (first-look); quindi della rilevazione dei parametri vitali essenziali alla fase di triage; delle manovre di primo soccorso al paziente che si presenta in triage e del supporto psicologico al paziente che si presenta all’accettazione.
Nell’area ambulatoriale le volontarie si occuperanno dell’assistenza ai bisogni di base del paziente; del supporto alle attività infermieristiche sotto la supervisione dell’infermiere professionale di turno; dell’apprendimento delle corrette attività di disinfezione; dell’apprendimento delle corrette modalità di gestione dei rifiuti a rischio infettivo e taglienti e del supporto psicologico al paziente in visita nell’ambulatorio.
Nell’area dell’osservazione temporanea le crocerossine si occuperanno dell’assistenza ai bisogni di base del paziente; del supporto alle attività infermieristiche sotto la supervisione dell’infermiere professionale di turno. Quindi ancora saranno impegnate nell’apprendimento della corretta gestione delle consulenze dei pazienti prescritti dal medico, nell’apprendimento della corretta gestione della dimissione del paziente a fine osservazione e infine del supporto psicologico al paziente in osservazione temporanea.
Per quanto riguarda infine la loro presenza nell’ambulatorio di Guardia medica presente all’interno del Pronto, le infermiere della Cri si occuperanno dell’assistenza ai bisogni di base del paziente; dell’attività proprie secondo quanto descritto dalla job-description dell’operatore socio sanitario con formazione complementare, sotto supervisione del medico di Guardia medica, quale responsabile.
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