ALGHERO - Forse l’irrefrenabile desiderio di trovare un po di refrigerio dopo una giornata dalle temperature altissime. Forse un semplice atto di imprudenza. Un bagno di mezzanotte che poteva trasformarsi in tragedia. Queste le ipotesi più probabili di una notte di ansia e ricerche che ha visto come protagonisti una donna di 38 anni ed un suo amico che, approfittando del mare calmo e della bella serata, si sono avventurati in acqua poco distante dall’Hotel Il Faro, a Porto Conte.

I primi scherzi, qualche bracciata, poi, il niente. E’ l’uomo a dare l’allarme. La sua amica non si vede più. E’ come scomparsa. Immediata la chiamata alla Guardia Costiera di Alghero che manda sul posto la propria motovedetta SAR, CP 871. Intanto, affannose, partono le ricerche con un pattino dell’intera area. Le disposizioni dalla Centrale Operativa chiedono un sopralluogo immediato di tutte le calette a terra nelle immediate vicinanze del punto di immersione.

All’arrivo della mezzo di soccorso, un sospiro di sollievo. La donna viene ritrovata, evidentemente affaticata, nel tratto di costa sottostante la torre spagnola. Probabilmente disorientata dalle luci, afferma di non aver saputo più ritrovare la riva nello stesso punto da cui l’aveva lasciata. Un telo da bagno per sedare i brividi misti di paura e freddo e qualche parola di incoraggiamento concludono l’episodio.

La Guardia Costiera ammonisce, tuttavia, sui rischi insiti nella balneazione notturna sconsigliandone la pratica per gli evidenti rischi legati al disorientamento che la notte può portare nell’identificare correttamente la distanza dalla costa ed eventuali pericoli in mare.

Foto d'archivio