S.A.
29 luglio 2010
Ricotta sospetta, analisi in Istituto
La ricotta rossa sequestrata dai Nas, da stamane è nei laboratori dell´Istituto Zooprofilattico di Sassari. Si dovrà stabilire se ci sia o meno la presenza di microrganismi patogeni e contaminati

SASSARI - Sono cominciati stamattina (giovedì), nei laboratori del Dipartimento Igiene degli Alimenti dell'Istituto Zooprofilattico di Sassari, gli esami di laboratorio sui campioni di ricotta sequestrati dai Carabinieri del Nas. Si tratta di 5 vaschette in confezione da 250 grammi, di cui una sola, quella segnalata da un consumatore di Olbia, di colore rosso.
I campioni di ricotta verranno sottoposti ad esami microbiologici per verificare la presenza di microrganismi patogeni e contaminanti. «I ceppi di batteri che possono determinare la colorazione rossa sono diversi - dice il dottor Antonio Fadda, responsabile delle analisi -. Per questo sarà necessario attendere almeno una settimana prima di avere i risultati».
Intanto, gli esperti dell’Istituto Zooprofilattico «invitano i consumatori ad attenersi al rispetto dei criteri di conservazione dei prodotti. La maggior parte delle tossinfezioni – spiega infatti il dottor Fadda – avvengono in casa, e dipendono da una cattiva gestione domestica degli alimenti».
L'Istituto Zooprofilattico della Sardegna lavora in stretto contatto con gli Istituti Zooprofilattici nazionali, con il ministero della Salute e con la Regione Sardegna per tenere sotto controllo i recenti fenomeni di colorazioni anomale dei latticini, e per garantire una corretta sorveglianza e informazione sulla sicurezza degli alimenti.
Nella foto: La ricotta rossa analizzata
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