ALGHERO - Un venerdì 17 da dimenticare per i tre protagonisti di un incidente verificatosi intorno alle 18 lungo una stradina di penetrazione agraria a cui si accede in prossima dell’incrocio per l’aeroporto civile che si trova sulla strada provinciale che costeggia il Calik. Un terribile scontro frontale su un tratturo di strada totalmente al buio tra un fuoristrada condotto da un allevatore Fabio Gavioli residente proprio li vicino e una lancia Kappa condotta da Angelo Sotgiu. Insieme al Gavioli si trovava un amico Francesco Cossa. Tutti e tre le persone sono state soccorse dalle ambulanze del 118 e trasportate al reparto di prima accoglienza del nosocomio cittadino. Le ferite non dovrebbero essere gravi a parte qualche frattura e traumi arrecati dal colpo dell’airbag. La dinamica ricostruita ai militari di una gazzella del nucleo radiomobile dei carabinieri, intervenuta sul posto, da alcuni testimoni e abitanti di una casa li vicino sembrerebbe imputare la colpa del rovinoso scontro frontale al buio pesto e alla mancanza dei fari accesi dell’auto condotta da Angelo Sotgiu. Sembrerebbe addirittura che la Lancia K fosse ferma in mezzo alla strada a fari spenti. Nel sopraggiungere con il suo fuori strada Fabio Gavioli si sarebbe trovato all’ultimo momento un bagliore dei fari improvvisamente accesi dal conducente della Lancia K che solo all’ultimo momento si sarebbe accorto del pericolo. Inevitabile quindi il crash frontale. Ad avere maggiori ferite, stranamente, i due occupanti del fuori strada. Non si conoscono i motivi per cui il Sotgiu si trovasse su quella strada in mezzo alla carreggiata e per giunta a fari spenti. Sull’episodio indagano i carabinieri. Sul posto oltre ambulanze e carabinieri è giunta un autobotte dei vigile del fuoco che ha illuminato la zona con i fari e messo in sicurezza i veicoli. Diverse le persone accorse sul luogo dai vicini poderi e dalla casa del Gavioli dove si trovavano i genitori. Non è raro assistere a degli incidenti di modesta entità sulle strade interpoderali della Nurra. Piccole arterie trafficate solo dagli abitanti, ma totalmente insicure e irte di pericoli. Basti pensare che molte di queste non sono asfaltate e presentano vistose buche sulla carreggiata nascoste durante la pioggia dalle pozzanghere. Per non parlare poi degli incroci a raso totalmente privi di segnaletica verticale e orizzontale. E proprio nelle intersezioni che si verificano maggiormente gli incidenti. Molto spesso frutto anche dell’alta velocità e scarsa prudenza conoscendo le stradine. Da tempo si sollecita la messa in sicurezza di queste arterie e capillari del sistema viario della Nurra ma i tempi per la bitumazione sono biblici e molte volta ci scappa anche il morto come successo poco tempo fa in località Guardia Grande.