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A.B.
14 novembre 2010
Agricoltura: le critiche dei Democratici
In un documento del Gruppo Consiliare, Mario Bruno analizza la Legge approvata dalla maggioranza di Centrodestra

CAGLIARI - «La Giunta e la maggioranza di Centrodestra hanno approvato, in assoluta solitudine e supponenza, la legge regionale che pretenderebbe dare risposte alla drammatica condizione del settore agro pastorale regionale». Inizia così il comunicato firmato da Mario Bruno a nome del Gruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale.
«Non ci riconosciamo in questo provvedimento per alcune semplici considerazioni: La norma è insufficiente a produrre effetti concreti sul declino e la crisi in atto del comparto; rappresenta il frutto di una forzatura unilaterale della Giunta nei confronti degli accordi siglati con le categorie rappresentative e nei confronti del Consiglio Regionale totalmente marginalizzato e inascoltato nel dibattito di merito; viene totalmente disattesa la volontà espressa nell’Odg approvato dal Consiglio Regionale che ha dettato precisi indirizzi e obiettivi per intervenire in maniera seria ed incisiva nel settore in crisi; non si mantiene la parola rispetto agli accordi sottoscritti con il “Movimento Pastori sardi”».
Secondo il maggior partito d’Opposizione, «si tratta dell’ennesimo atto di prepotenza di una Giunta a cui mancano persino i dati e i numeri fondamentali che caratterizzano la crisi e i bisogni invocati. Per queste ragioni non intendiamo essere confusi, nel giudizio politico, con coloro che rifiutano sistematicamente il dialogo e il confronto e che nella pratica esasperata della propaganda rinnegano e calpestano gli accordi e la lealtà che si devono ad un comparto produttivo fondamentale per la Sardegna».
«L’opposizione di Centrosinistra ha messo in essere ogni tentativo possibile di dialogo e di proposte perché fosse esitato un provvedimento utile e non demagogico come quello approvato. Restiamo positivamente in dialogo con gli operatori agricoli e i pastori della Sardegna sapendo che non vogliamo caricarci delle responsabilità dell’ennesima occasione persa dalla Giunta e dalla sua maggioranza, per rispondere con autorevolezza ad una crisi e ad una condizione sociale evidentemente sottovalutata nella sua preoccupante gravità».
Nella foto: Mario Bruno
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