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Stefano Soro
14 gennaio 2005
Scuola, iscrizioni entro il 25 gennaio
Ad Alghero, nonostante siano in aumento le iscrizioni alle scuole superiori (in particolare al Liceo scientifico), non mancano i ragazzi che decidono di abbandonare in anticipo lo studio per cercare un lavoro. C’è da augurarsi che con la nuova riforma la situazione cambi in città e non solo

ALGHERO - Si avvicina sempre più la scadenza del 25 gennaio, ultimo giorno per iscrivere i figli alla scuola dell’infanzia, alla primaria (rispettivamente ex materna ed ex elementare), alle medie e alle superiori. La novità più importante riguarda la possibilità di un ingresso anticipato nella primaria. Infatti quest’anno si possono iscrivere i bambini che compiono 6 anni entro il 31 marzo 2006. Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia potranno iscriversi i bambini che compiono 3 anni entro il 28 febbraio.
La scuola media nel 2005-2006 vedrà coinvolte nella riforma Moratti le prime due classi, mentre le terze proseguiranno con il vecchio ordinamento. Altra novità importante, che riguarda la scuola media ma non solo, è la scelta dell’orario da parte dei genitori. Infatti, al momento di iscrivere i figli alla scuola dell’infanzia, alla primaria o alla media i genitori dovranno scegliere l’orario. La riforma Moratti prevede un monte ore annuale obbligatorio e una quota oraria annuale facoltativa. Il monte ore sarà così organizzato:
Ex materna: da un minimo di 875 ore a un massimo 1700. Ex elementare: 891 ore obbligatorie, 99 facoltative e 330 per la mensa. Scuola media: 891 ore obbligatorie, 198 facoltative e 231 per la mensa.
Le superiori non sono state ancora toccate dalla riforma, nonostante siano partite alcune sperimentazioni che anticipano i nuovi percorsi. Gli studenti che vanno alle superiori potranno effettuare l’iscrizione on-line.
Ad Alghero, nonostante siano in aumento le iscrizioni alle scuole superiori (in particolare al Liceo scientifico), non mancano i ragazzi che decidono di abbandonare in anticipo lo studio per cercare un lavoro. C’è da augurarsi che con la nuova riforma la situazione cambi in città e non solo.
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