Red
26 novembre 2010
Educazione sessuale per 3200 ragazzi
Progetto del Settore Consultori familiari dell’Asl di Sassari rivolto alle terze medie inferiori che ha come tema principale l’educazione alla sessualità e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili

ALGHERO – Gli obiettivi sono quelli di consentire ai ragazzi delle terze medie della provincia di Sassari l’acquisizione di informazioni che consentano di operare scelte consapevoli atte a mantenere la salute sessuale, far emergere e condividere conoscenze, dubbi, opinioni e idee irrazionali sulla sessualità, accogliendo le curiosità spontanee dei ragazzi e offrendo ascolto e spazi di approfondimento. A questi si aggiunge la necessità di far conoscere il Consultorio familiare facilitandone il contatto e l’accesso.
E’ il progetto del Settore Consultori familiari dell’Asl di Sassari che quest’anno ha avviato in oltre 140 classi della provincia una campagna di formazione, informazione e prevenzione rivolta ai 3200 ragazzi delle terze medie inferiori che ha come tema principale l’educazione alla sessualità e alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, ufficio sesto ambito territoriale per la provincia di Sassari, grazie anche ad un protocollo che Asl e Provveditorato hanno siglato nel 2008.
Sono interessati tutti e tre i distretti sanitari dell’Asl di Sassari. Nel distretto di Sassari sono interessate oltre 90 classi (soltanto a Sassari sono 58) per oltre 2100 studenti che frequentano le scuole medie di Casltesardo, Florinas, Ossi, Nulvi, Ploaghe Porto Torres, Sassari, Sennori, Sorso, Usini, Valledoria. Nel distretto sanitario di Alghero sono interessate 30 classi per quasi 700 alunni delle scuole di Alghero (e Fertilia), Bonorva, Ittiri, Pozzomaggiore, Thiesi, Villanova. Nel distretto sanitario di Ozieri partecipano all’iniziativa 17 classi per quasi 400 alunni che frequentano le scuole di Ozieri, Chilivani, Mores, Tula, Ardara, Pattada, Bono, Bultei, Benetutti, Nule e Illorai.
Gli incontri sono iniziati questo mese di novembre e vedranno impegnate tutte le figure dei Consultori familiari dell’Asl di Sassari, con un operatore per classe, e andranno avanti sino ad aprile 2011. Sarà importante che le classi che aderiscono al progetto abbiano già svolto il programma di Scienze inerente l’apparato genitale maschile e femminile (anatomia e fisiologia, pubertà, ecc.). Inoltre gli operatori per avviare il progetto hanno tenuto una serie di incontri programmatici con le insegnanti referenti.
Durante l’intervento in classe è presente anche l’insegnante, ad evidenziare il rapporto di collaborazione e continuità tra scuola ed esperti esterni. Il progetto inoltre prevede una serie di lavori per gruppi di classi e momenti di lavoro in plenaria alternati a lavori in piccoli gruppi. Gli incontri hanno la durata di circa due ore ciascuno e possono essere svolti sia all’interno degli istituti scolastici che all’interno dei consultori familiari.
«Con questo progetto – afferma Marcello Cabiddu, responsabile del Settore Consultori familiari dell’Asl sassarese – ci poniamo tra i vari obiettivi quello di prevenire le gravidanze indesiderate e mantenere la salute sessuale dei ragazzi che proprio a quest’età si avvicinano alle prime esperienze sessuali. Inoltre si vuole promuovere la conoscenza delle strutture aziendali dove gli adolescenti possano trovare delle risposte ai loro bisogni». «Per le sue caratteristiche, il progetto – ha concluso Cabiddu – coinvolge in modo capillare tutta la popolazione scolastica di 13 anni ed è il primo a livello regionale».
«Si tratta di un progetto pilota – afferma Giuseppe Fadda, responsabile del Servizio sostegno alla persona e politiche giovanili del Provveditorato – anche a livello regionale si sta cercando di creare lo stesso percorso e questo progetto servirà da modello per le altre province. Un piano di lavoro quindi teso a rispondere alle esigenze dei docenti, degli studenti e delle loro famiglie».
Il contenuto dei corsi si concentrerà sullo studio e sulle funzioni riproduttive, sui metodi contraccettivi, sulle malattie a trasmissione sessuale. Saranno affrontati inoltre temi di maggiore interesse scelti dal gruppo classe, quindi ancora “miti e idee irrazionali” sulla sessualità. Gli operatori dei consultori illustreranno i servizi offerti dall’equipe del Consultorio (ginecologi, pediatri, psicologi, ostetriche, assistenti sociali, assistenti sanitarie) e lo Spazio Giovani. A fine progetto sono previste delle rilevazione attraverso questionari, test di gradimento, incontri di valutazione e rispondenza con gli insegnanti e la valutazione dell’utenza giovanile in Consultorio.
Foto d'archivio
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