SASSARI - L’Associazione Liberiamo l’acqua, dopo l’assemblea tenuta a Sassari mercoledì 15 dicembre, si mobilita per promuovere su tutto il territorio della Provincia, una grande raccolta di firme a sostegno della campagna che si propone gli obiettivi di "acqua pubblica" e "acqua vicina", portare cioè ad una gestione politica e tecnica dell’acqua, nell’interesse generale fondata sul rispetto dei principi di sussidiarietà, ottimalità, sostenibilità.

«E’ sempre più evidente, infatti - sottolineano dal movimento civico - che la centralizzazione a livello regionale dell’intero ciclo di organizzazione, gestione e controllo del servizio idrico integrato ha prodotto diseconomie di scale evidenti ed inarrestabili che hanno condotto il gestore, Abbanoa spa, in una situazione economica e finanziaria disastrosa ed irrecuperabile a scapito della soddisfazione del diritto dei cittadini ad un servizio equo, efficiente, continuo e di qualità. L’aumento già annunciato delle tariffe per il prossimo anno ne è la logica conseguenza».

La raccolta, la depurazione, l’immissione nella rete, i controlli di qualità, l’intervento puntuale sui territori nei casi di disservizio, l’organizzazione del gestore, l’ambito di distribuzione, la determinazione dei costi e delle tariffe, sono tutte attività che hanno subito un graduale ma costante trasferimento da un livello di governo locale e, quindi, vicino alle esigenze dei cittadini e alle peculiarità dei territori – in particolare dei Comuni – ad un livello più alto, lontano, regionale, che si caratterizza per il fatto di non consentire più la partecipazione dei Sardi ai processi decisionali e di verifica sulla corrispondenza del servizio alle concrete necessità quotidiane.

Quanti sono interessati a contribuire a sottoscrivere il documento, o rendersi disponibili a promuovere la raccolta delle firme possono partecipare all’incontro che si terrà a Sassari lunedì 20, alle ore 18,00, presso la sede di Sinistra Ecologia e Libertà di Largo Ittiri.