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S.A.
20 dicembre 2010
"Abba libera" ecco il documento di Castelsardo
L´iRS è stato promotore dell’assemblea di “Abba Libera” tenutasi venerdì 17 a Castelsardo, alla quale hanno preso parte una decina di sindaci dei Comuni sardi che praticano l’autogestione delle risorse idriche

CASTELSARDO - iRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna è stato promotore dell’assemblea di “Abba Libera” tenutasi venerdì 17 a Castelsardo, alla quale hanno preso parte una decina di sindaci dei Comuni sardi che praticano l’autogestione delle risorse idriche. L’attenzione del dibattito è stata subito rivolta all’imminente scadenza del 31 dicembre 2010, che prevede la soppressione dell’Autorità d’Ambito e l’ingresso obbligatorio in gestione del 40% dei privati, questo qualora non fosse richiesta dalla Regione Sardegna la deroga prevista dal Decreto Ronchi.
Il governo regionale ancora non si è espresso a riguardo, mentre il 6 agosto 2010 la Giunta ha deliberato la “Nuova disciplina in materia di organizzazione del servizio idrico integrato”, che ha generato
diverse perplessità circa la gestione dell’acqua. Diversi utenti hanno lamentato le bollettazioni pregresse di “Abbanoa”, vecchie anche di cinque anni, con richieste di cifre inaffrontabili e nessuna possibilità di dilazionare il pagamento.
Davanti ad una attenta platea si sono alternati gli interventi dei sindaci di Santu Lussurgiu, Olzai e Perfugas, ma anche di primi cittadini di Comuni ancora sottoposti ad “Abbanoa”, come Castelsardo e
Bonannaro. Coordinati dalla fondatrice di “Abba Libera”, Bettina
Pitzurra, sono poi intervenuti diversi comitati di cittadini e lavoratori del settore, che hanno riportato in assemblea le loro posizioni in materia. In finale di serata è stato quindi redatto il “Documento di Castelsardo”, un vero e proprio manifesto
posto a difesa dell’acqua pubblica.
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