S.A.
29 gennaio 2011
430 ricci di mare sequestrati
Il personale della Guardia Costiera cittadina ha applicato ad un pescatore abusivo, una sanzione amministrativa di circa 2mila euro, provvedendo al sequestro degli echinodermi

ALGHERO - Il personale della Guardia Costiera – Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, venerdì 28 gennaio, nei pressi del mercato civico, ha sanzionato un pescatore non professionista che vendeva e commercializzava una discreta quantità di ricci di mare, violando la normativa vigente. Il personale della Guardia Costiera cittadina ha applicato una sanzione amministrativa di circa 2mila euro, provvedendo al sequestro di 436 esemplari di echinodermi. Il prodotto recuperato è stato prontamente rigettato in mare.
L’operazione si inserisce nell’attività di vigilanza e controllo in materia di pesca marittima che svolge il Corpo delle capitanerie che dipende funzionalmente dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali. La vigente normativa attribuisce all’Autorità Marittima, ed in particolare al Capo del Compartimento Marittimo, il ruolo primario in materia di direzione e coordinamento delle attività di controllo lungo tutta la filiera ittica. L’attività di vigilanza viene supportata dal coinvolgimento di tutte le altre Forze di polizia e degli altri soggetti pubblici interessati.
La Guardia Costiera di Alghero, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Porto Torres e della Direzione Marittima di Olbia, proseguirà nell’attività di controllo della vendita dei ricci di mare, anche al fine di tutelare i pescatori professionisti autorizzati che a breve potranno vendere (sempre nel rispetto della normativa comunitaria) il prodotto all’interno del mercato civico, a seguito della soluzione individuata dal Comune di Alghero, Assessorato allo Sviluppo Economico, e pienamente condivisa dall’Autorità marittima.
Nella foto: i ricci rimessi in mare
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