Red
2 febbraio 2011
Maccioccu: «Danni incalcolabili al turismo»
Grave preoccupazione per gli operatori del settore che vedono nel nuovo sistema tariffario aereo un vero e proprio attacco all´economia della Sardegna

ALGHERO - Al coro di proteste contro il nuovo sistema tariffario nelle tratte aeree per la Sardegna si aggiunge quella di Giorgio Maccioccu, presidente di Confturismo – Confcommercio Nord Sardegna, che si fa interprete dei numerosi segnali di preoccupazione lanciati dagli operatori del settore turistico. «Ancora una volta, - afferma Maccioccu - ci vediamo costretti ad intervenire in difesa degli interessi del Turismo e della nostra Isola, fortemente minacciati dal recente provvedimento in materia di “continuità territoriale”. Il nuovo sistema tariffario, infatti, mentre non accoglie le istanze tendenti ad ottenere una tariffa unica “in regime di continuità territoriale”, rischia di vanificare gli effetti di una politica mirata ad attrarre flussi turistici, causando un effetto esattamente opposto, cioè quello di scoraggiare gli arrivi.
Questa situazione determina danni incalcolabili alle nostre imprese ed alla nostra economia, con riflessi –ancora una volta - negativi sulla già difficilissima situazione occupazionale con la quale quotidianamente ci dobbiamo confrontare. Ci sentiamo ancora una volta aggrediti da una politica economica lontana dalle esigenze delle imprese, che rischia di produrre danni irreversibili ad un tessuto imprenditoriale già fortemente provato da una crisi senza precedenti. Chiediamo ancora una volta ai nostri rappresentanti in Parlamento, in Regione e negli altri consessi di farsi portavoce, tutti insieme, di questa vertenza, determinante per l’economia della nostra Isola.
E’ necessario che la politica faccia fino in fondo il proprio dovere e, ai proclami di sostegno alla crescita del PIL proveniente dal turismo (che, nei programmi della Regione, dovrebbe raddoppiare), faccia seguire azioni coerenti che diano veramente un segno concreto e tangibile di svolta allo sviluppo del settore. Ed invece, alla paventata “tassa di soggiorno”, si aggiunge questo ulteriore attacco all’Isola sotto forma di “nuovo sistema tariffario” del trasporto sia aereo che marittimo (in quest’ultimo caso aumenti sono previsti dal 40 all’ 80% come rimarcato anche dalla Federazione Associazioni Sarde in Italia).
E’ chiaro che Confturismo – Confcommercio Nord Sardegna non può stare a guardare ed ha l’obbligo morale di intervenire con forza su questa vertenza, fondamentale per lo sviluppo dell’Economia dell’Isola. Ci associamo perciò alle richieste di altri colleghi delle rappresentanze civili, in particolare a quelle della Federazione Associazioni Sarde in Italia, che esorta tutte le parti coinvolte ad “ uno scatto di orgoglio del popolo sardo: un vero e proprio patto autonomista che veda uniti la Regione, le Province e i Comuni e tutte le forze sociali ed economiche della Sardegna. Riteniamo inoltre che i parlamentari sardi di ogni schieramento dovrebbero subordinare il proprio voto favorevole ai provvedimenti attuativi del federalismo, al riconoscimento negli stessi provvedimenti dello svantaggio derivante alla Sardegna dalla condizione di insularità».
Nella foto: Giorgio Macciocu, Presidente di Confturismo – Confcommercio Nord Sardegna
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